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Opere

Ritratto di Sigismondo Ponzone

Dimensioni: 130 x 99 cm

Data: 1646

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Pinacoteca del Museo Civico "Ala Ponzone" @ Cremona

Autore

Luigi Miradori, il Genovesino (Genova 1600 circa - Cremona 1655-57)

Soggetti

Acconciatura à cadenettesAcconciatura à cadenettes
Pettinatura maschile dal nome del maresciallo Cadent usata durante il regno di Luigi XIII: i capelli lisci o ondulati sono divisi sulla nuca o ai lati in due ciocche, sciolte o intrecciate, annodate con un nastro e di cui una ricade sulle spalle.
, CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.
, Scarpetta (scarpina)Scarpetta (scarpina)
Leggera calzatura detta escarpin in Francia. Affermatasi alla fine del XVII secolo, era inizialmente senza tacco con la linguetta che saliva un poco verso la caviglia. All’inizio del XVIII secolo la punta era quadrata. Ornata da una fibbia, fece parte dell’abito da ballo maschile sino al XIX secolo.
, CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, Coccarda (rosetta)Coccarda (rosetta)
Decoro realizzato con del nastro o del merletto, increspati o pieghettati a forma di rosa (donde l'altro nome di rosetta), di uno o più colori. 
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, Casacca (giubba)Casacca (giubba)
Giacca maschile tipica del XVII secolo con maniche lunghe, spesso decorate, e con corte falde.

Descrizione

Il ritratto offre precisa testimonianza di come, dopo il terzo-quarto anno di età, l'abbigliamento dei bambini fosse perfettamente esemplato su quello degli adulti. Sulla casacca di pelle ricamata lungo i bordi e alle alette delle maniche, si inseriscono il bavero e i polsini della camicia di fine merletto, probabilmente eseguito ad ago. I calzoni, pure ricamati, lunghi sotto il ginocchio e larghi in fondo, denunciano la tendenza all'espansione di questo indumento verso le barocche estrosità degli anni sessanta. Alle scarpette ornate da una grande coccarda di nastri di seta si accompagnano calze rosse e sopraccalze dello stesso colore, allargate in alto tanto da restituire, con l'alta fascia decorativa, l'effetto degli ampi stivali particolarmente alla moda nel secondo quarto del secolo. Il fiocco che lega un ricciolo sembra richiamarsi all'acconciatura cadenette venuta di moda in Francia nel primo quarto del secolo e probabilmente ancora seguita nel quinto decennio, cui rimandano in particolare la tipologia dei calzoni e delle calzature.

Fonte: Grazietta Butazzi, in Francesco Frangi e Alessandro Morandotti (a cura di), Il ritratto in Lombardia da Moroni a Ceruti, Milano 2002, p. 192.
Elisabetta De Toni