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Opere

Storie di Lancillotto

Dimensioni: 20,1 x 25,6 cm

Data: 1446

Tecnica: Penna su carta

Collocazione

Biblioteca Palatina @ Firenze

Autore

Bonifacio Bembo (Brescia 1420 - Milano 1480)

Soggetti

CalzebracheCalzebrache
Indumento maschile del tardo medioevo costituito da due pezzi di stoffa che, separati e aderentissimi, coprivano interamente le gambe ed erano fermati da un panno che fasciava il basso ventre e i fianchi.
, CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, GiorneaGiornea
Verso il 1450 la giornea era una casacca corta, aperta davanti con maniche aperte o anche chiuse al polso ma sempre molto larghe, e molto imbottita sulle spalle. Sopra la giornea si portavano catene d'oro a pił giri e medaglioni. Si diffondono nel '400 anche le giornee da donna, sopravvesti o zimarre aperte davanti, o anche ai lati sotto le braccia, spesso con maniche di diverso colore e foderate di pelliccia, ornate di frange e di ricami. Sempre nei conti quattrocenteschi figurano "jorneuzze" come abbigliamento da bambini. La giornea scompare nella seconda metą del '400.
, Pellanda (houppelande)Pellanda (houppelande)
Soprabito più comune nell'Europa del XIV e XV secolo, lungo sino alla caviglia, confezionato con un ricco e costoso tessuto, scampanato dalle spalle sino all'orlo. Il particolare più insolito di questo indumento sono le maniche: così larghe al polso da toccare terra. Foderato di pellicce preziose sul collo, sull'orlo e sui risvolti delle maniche.
, StrascicoStrascico
Fondo allungato dell'abito, che viene trascinato per terra. Rendendo la figura più alta e sottile, conferisce importanza a chi lo porta e perciò è riservato soprattutto agli ambienti di corte. Fissato sulle spalle come elemento separato, oppure prolungamento della veste.
, Acconciatura a balzoAcconciatura a balzo
Tipologia di copricapo-acconciatura, tipico del costume femminile italiano del basso Medioevo, raffigurato dal Duecento all'inizio del Cinquecento; consiste di un berretto largo e liscio simile al turbante per lo sviluppo del volume, sostenuto all'interno da una leggera armatura di ferro o di cuoio, raccoglie la capigliatura all'indietro e in alto sul capo, ricoprendola di velluto. 

Descrizione

L'illustrazione, una delle numerose che compaiono nel manoscritto Historia di Lancillotto del Lago, mostra due uomini di fronte a una scacchiera intenti al gioco e circondati da diverse dame, alcune delle quali osservano la partita mentre altre conversano, oppure si dedicano alla musica. Le fogge vestimentarie sono quelle tipiche dello stile Gotico, caratterizzato dal gusto per la verticalità e le figure longilinee e slanciate, tendenze che in Italia appaiono leggermente modificate e più aggraziate, rispetto a quelle diffuse Oltralpe. Le donne indossano una lunga pellanda con strascico, caratterizzata dalla vita segnata alta grazie all'utilizzo di una cintura, stretta poco sotto il seno, la quale contribuisce a creare un effetto pieghettato su tutta la superficie. Appena sotto la cinta, la stoffa si gonfia dando l'impressione che le donne siano in stato interessante, mentre in realtà il ventre è reso prominente da un'imbottitura, un'usanza molto in voga in quel periodo. Le maniche sono in genere ampie e terminano in lunghi lembi di tessuto, che talvolta arrivano a toccare il suolo e vengono risvoltati all'altezza del gomito. Infine i capelli sono racchiusi in voluminose acconciature sferiche e tenuti in posizione grazie a delle reticelle metalliche o fili di perle (acconciatura a balzo). I due uomini indossano un farsetto stretto in vita da una cintura, calzebrache e, infine, al di sopra portano una giornea, ovvero la casacca corta con aperture ai lati, tipica del tempo. Particolare è il grande copricapo indossato dall'uomo sulla destra.

Fonte: Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda dalle antiche civiltà mediterranee al rinascimento, Milano 1988, pp. 207-219.
Sara Volpi
Elisabetta De Toni