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Opere

Ritratto di ragazzo di otto anni

Dimensioni: 149 x 90 cm

Data: 1633

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Pinacoteca del Castello Sforzesco @ Milano

Autore

Anonimo ( - )

Soggetti

Acconciatura à cadenettesAcconciatura à cadenettes
Pettinatura maschile dal nome del maresciallo Cadent usata durante il regno di Luigi XIII: i capelli lisci o ondulati sono divisi sulla nuca o ai lati in due ciocche, sciolte o intrecciate, annodate con un nastro e di cui una ricade sulle spalle.
, CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.
, GiarrettieraGiarrettiera
Fascia da avvolgere intorno alla gamba per trattenere la calza; nel Medioevo trattiene i calzoni, stretta sotto il ginocchio, si incrocia dietro il garretto per tornare ad annodarsi sopra il ginocchio. Diverrà arma di seduzione sempre più impreziosita e ornata, indossata da entrambi i sessi. L'evoluzione moderna consiste nell'averla resa elastica. 
, CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.
, GalaGala
Striscia di tessuto o un nastro che veniva applicato, increspato o annodato in vari modi, su abiti femminili come elemento decorativo.
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, Scarpetta (scarpina)Scarpetta (scarpina)
Leggera calzatura detta escarpin in Francia. Affermatasi alla fine del XVII secolo, era inizialmente senza tacco con la linguetta che saliva un poco verso la caviglia. All’inizio del XVIII secolo la punta era quadrata. Ornata da una fibbia, fece parte dell’abito da ballo maschile sino al XIX secolo.
, Casacca (giubba)Casacca (giubba)
Giacca maschile tipica del XVII secolo con maniche lunghe, spesso decorate, e con corte falde.

Descrizione

In questo ritratto è un bambino a fornire un quadro esatto della moda maschile dei primi anni trenta. L’abbigliamento è strutturato in due elementi: la giubba, o casacca, con piccole falde svasate, percorsa da tagli alle maniche e al petto, da cui si mostra il tessuto della camicia, e i calzoni, di media larghezza, con bottoniera laterale, chiusi sotto al ginocchio da poste finite con trine. Al loro bordo inferiore si soprammettono le calze di maglia di seta, fermate da belle giarrettiere con frangia dorata al fondo, legate a fiocco. Sul nero dell'abito risalta il bianco candido del colletto e degli ampi polsini risvoltati, lavorati a merletto con motivi floreali. La decorazione con nastri annodati in vario modo – a ciuffi, a ventaglio, a rosa, a cappio, a nodi – che dopo la metà del secolo si disporrà a profusione su ogni elemento vestimentario, è ripetuta qui al termine dell’abbottonatura della giubba, con puntali all’estremità del nastro, e sulle scarpe. La pettinatura con il lungo ciuffo ricadente sulla spalla sinistra si definì nel Seicento à cadenette, secondo una moda avviata alla corte di Luigi XIII. Il fanciullo tiene in mano un cappello di feltro nero dalla tesa larga e la cupola alta, circondato da un cerchio d'oro contornato di piccoli anelli.

Fonti: Grazietta Butazzi, in Francesco Frangi e Alessandro Morandotti (a cura di), Il ritratto in Lombardia da Moroni a Ceruti, Milano 2002, p. 198; Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, tavola 198.
Elisabetta De Toni