Archivio Arte Moda

it en

Opere

Ritratto di Filippo Pirogalli

Dimensioni: 210 x 113 cm

Data: 1677

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Ca' Granda @ Milano

Autore

Filippo Abbiati (Milano 1640 - Milano 1715)

Soggetti

Velluto operatoVelluto operato
Velluto in cui i ciuffi di pelo si dispongono sulla superficie del tessuto secondo un disegno.
, MantelloMantello
Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla persona e possa drappeggiarsi variamente.
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.
, Raso di setaRaso di seta
Tessuto liscio e lucido in cui la superficie compatta era ottenuta grazie alla prevalenza di fili d'ordito sul diritto del tessuto, che nascondeva i punti di incrocio con le trame.
, RabatRabat
Colletto da uomo, di lino o pizzo, teso o pieghettato, rovesciato e diviso in due parti. Diffuso all'epoca di Luigi XIV, durò fino al 1700, quando si mutò in cravatta e jabot.
, Casacca (giubba)Casacca (giubba)
Giacca maschile tipica del XVII secolo con maniche lunghe, spesso decorate, e con corte falde.
, Pizzo alla moschettieraPizzo alla moschettiera
Mustacchi completati da una piccola barba. Caratteristica soprattutto in Spagna, la foggia tornò in vigore per essere adottata dall'imperatore di Francia Napoleone III. 

Descrizione

La giubba di un bel tessuto operato, probabilmente velluto, presenterebbe faldine allungate sotto la vita se non venissero nascoste dal mantello, anche questo di un bel tessuto di seta. Il collo č incorniciato da un bianco rabat che spicca sull'abito scuro. Il cappello con grande ala rialzata di lato, poteva venire indossato sopra la calotta che copre la sommitą della testa, in funzione di cuffia, come retaggio di un uso cinquecentesco. La linguetta delle scarpe, alta fino a sfiorare la caviglia, gią presente in calzature databili dagli anni quaranta del XVII secolo, ha particolarmente diffusione dagli anni sessanta. Barba e baffi presentano il tipico tagli alla moschettiera.

Fonte: Grazietta Butazzi, in Francesco Frangi e Alessandro Morandotti (a cura di), Il ritratto in Lombardia da Moroni a Ceruti, Milano 2002, p. 272.
Elisabetta De Toni