Archivio Arte Moda

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Opere

La toilette

Dimensioni: 52,5 x 66,5 cm

Data: 1742

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Museo Thyssen Bornemisza @ Madrid

Autore

François Boucher (Parigi 1703 - Parigi 1770)

Soggetti

CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, GiarrettieraGiarrettiera
Fascia da avvolgere intorno alla gamba per trattenere la calza; nel Medioevo trattiene i calzoni, stretta sotto il ginocchio, si incrocia dietro il garretto per tornare ad annodarsi sopra il ginocchio. Diverrà arma di seduzione sempre più impreziosita e ornata, indossata da entrambi i sessi. L'evoluzione moderna consiste nell'averla resa elastica. 
, BustoBusto
Corsetto in tessuto, irrigidito da stecche o elastico, comprime i fianchi e l'addome. Utilizzato dal XVI secolo per dare la forma alla parte superiore del corpo, ora appiattendo le prominenze, ora evidenziando e sostenendo, ora modellando il torso a cono, più o meno appuntito in vita, ora in forma di S più o meno accentuata.  
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.
, MulesMules
Scarpina di uso domestico, simile a una ciabattina, chiusa nella parte anteriore e aperta sul tallone. E' tipicamente calzata dalle signore del Settecento. 
, Sottogonna (sottoveste)Sottogonna (sottoveste)
Le sottogonne, indossate sopra o sotto al busto (a secondo della linea degli abiti in voga al momento), servivano a conferire volume e morbidezza alla gonna dell’abito. Solitamente le donne non indossavano mai meno di due sottogonne, ma potevano essere anche molte di più, soprattutto tra gli anni trenta e cinquanta del Ottocento, periodo in cui il volume delle gonne, in continua crescita, era ottenuto quasi esclusivamente grazie alle sottogonne sovrapposte.

Descrizione

La tela raffigura un interno domestico piuttosto disordinato in cui una donna è impegnata a legare la sua giarrettiera mentre sceglie una cuffietta mostratale dalla cameriera. La donna è raffigurata in deshabillé, ciò che consente di osservare quelli che sono i capi intimi indossati: camicia, calze e sottogonna per proteggersi dal panier. Il quadro consente inoltre di osservare la struttura del busto (bustier). Esso veniva realizzato senza stecche di balena (allacciato sul davanti con dei cordoncini che permettevano di stringerlo) per questa ragione risultava più morbido e poteva essere indossato sotto il corpetto oppure da solo. Lo si poteva, inoltre, indossare come indumento da casa insieme a una giacca e alla gonna. Infine, ai piedi si notano le piccole e deliziose mules.

Fonti: Akiko Fukai (a cura di), La moda. Storia dal XVIII al XX secolo, Colonia 2003, p. 91; Ranieri Varese e Grazietta Butazzi, Storia della moda, Bologna 1995, p. 175; www.museothyssen.org
Sara Volpi
Elisabetta De Toni