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Opere

Il ballo

Dimensioni: 91 x 51 cm

Data: 1878

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Musée d'Orsay @ Parigi

Autore

Jacques Joseph Tissot, (detto James) (Nantes 1836 - Chenecey-Buillon 1902)

Soggetti

Abito princesseAbito princesse
Abito contraddistinto dall'assenza della cucitura che unisce il corpino alla gonna in vita; il modello è pertanto caratterizzato da teli verticali di lunghezza corrispondente a quella del capo che riuniti con cuciture hanno l'effetto di modellare le forme, con la parte superiore aderente e, andando verso il basso, sempre più ampia. Compare nella moda femminile nel terzo quarto del secolo XIX.
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, VentaglioVentaglio
Il ventaglio pieghevole è nato in Giappone, dove veniva realizzato con legno di hinoki (cipresso giapponese). Introdotto per la prima volta in Cina alla fine del periodo Heian (dodicesimo secolo), fu in seguito prodotto dai cinesi con legno di sandalo o avorio e decorato in oro e argento. Tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo i ventagli orientali vennero introdotti in Europa, e intorno al 1549 divennero un accessorio di moda alla corte francese. A partire dal diciassettesimo secolo anche in Francia, e in particolare a Parigi fu avviata la produzione di ventagli; l'amore per questi accessori toccò la punta massima a metà del secolo successivo. Gli eleganti ventagli francesi rappresentavano la punta più alta di maestria dell'artigianato artistico; erano realizzati nei materiali più diversi, come avorio, tartaruga o madreperla e venivano decorati con pitture a smalto e lavori d'intaglio in rilievo.
, GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.
, CappellinoCappellino
, StrascicoStrascico
Fondo allungato dell'abito, che viene trascinato per terra. Rendendo la figura più alta e sottile, conferisce importanza a chi lo porta e perciò è riservato soprattutto agli ambienti di corte. Fissato sulle spalle come elemento separato, oppure prolungamento della veste.

Descrizione

Nel quadro è raffigurata una giovane donna con indosso un abito princesse color giallo, un modello che divenne di moda intorno al 1880 e che deve il suo nome alle principesse della corte dell'imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone I. L'abito qui ritratto è intero, a maniche lunghe, con il punto vita segnato da pinces verticali, le quali permettono di far aderire l'abito alla cintura mettendo così in risalto il busto ed i fianchi. Verso il fondo il vestito si apre in un sontuoso strascico ornato con nastri e merletti, che lascia intravedere la stoffa decorata con motivi acquatici d'ispirazione giapponese. I capelli sono raccolti sul capo e coperti da un prezioso cappellino ricco di decorazioni. Completano la figura dei guanti bianchi ed un ampio ventaglio dello stesso colore dell'abito.

Fonti: Akiko Fukai (a cura di), La moda. Storia dal XVIII al XX secolo, Colonia 2003, p. 246; www.musee-orsay.fr
Sara Volpi