
Dimensioni: 93 x 74 cm
Data: 1826
Tecnica: Olio su tela
Musée du Louvre @ Parigi
Jean-Auguste-Dominique Ingres (Montauban 1780 - Parigi 1867)
Maniche a campana (a sbuffo)Maniche a campana (a sbuffo)
Manica larga, che si strozza sul polsino.,
BraccialettoBraccialetto
Ornamento quasi sempre prezioso sia nel metallo che nella lavorazione portato fino dai tempi più antichi al polso o all'omero o alla caviglia, con il nome anche di cerchio.,
ChiffonChiffon
Tessuto in seta, delicato e trasparente, con armatura a tela, che viene prodotto con filati ritorti. Il nome deriva dal francese chiffe che significa straccio.,
CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.,
CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.,
OrecchiniOrecchini
Ornamenti da fissare ai lobi delle orecchie, appositamente perforati. Generalmente d'oro, argento, ma anche osso e legno, è un ornamento originariamente maschile, poi riservato a marinai e pirati, e infine diventato importante accessorio della moda femminile.
Questo ritratto rende evidente il passaggio dalle matrone romane dell'Impero alle fanciulle romantiche e virtuose della Restaurazione. Le scollature sono ormai limitate agli abiti da sera, mentre in tutte le altre occasioni il vestito deve essere castamente accollato. Il colletto è senza dubbio il protagonista dell'abito indossato dalla dama: incorniciano il viso quattro livelli ondulati di trasparente chiffon, in contrasto con il colore scuro e la stoffa più pesante del vestito. Le graziose maniche a palloncino sono ora un dolce ricordo e lasciano spazio alle voluminose maniche a campana, che assumono un aspetto decorativo. In questo caso sono rigonfiate nella parte superiore del braccio e per ottenere (e mantenere) tale forma sono necessarie imbottiture di piume o cerchi di vimini. La chiusura ai polsi è accentuata dai due bracciali. In perfetta sintonia con le maniche, anche le acconciature si sviluppano in ampiezza: i capelli di madame sono raccolti in boccoli e fissati alla sommità e ai lati della testa. La dama è colta nel momento della lettura, tiene infatti in mano un piccolo taccuino e un paio di occhialetti legati attorno al collo.
Fonti: Enrica Morini, Storia della Moda XVIII-XIX secolo, Milano 2010, p. 93; Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda, Milano 1989, p. 214.
Clara Pellegris