Dimensioni: 25,5 x 19 cm
Data: 1433
Tecnica: Olio su tavola
National Gallery @ Londra
Jan van Eyck (Maaseik 1390 - Bruges 1441)
Chaperon à turbanChaperon à turban
Versione europea del tipico copricapo arabo. Il modello è molto simile allo chaperon classico, ma è privo di lembi che scendono lungo le spalle. Il rotolo di stoffa è infatti completamente avvolto sulla nuca in un sofisticato gioco di grovigli e intrecci.,
Velluto unitoVelluto unito
Velluto in cui i ciuffi di pelo ricoprono la superficie del tessuto in modo uniforme e non lasciano vedere l'intreccio di fondo.
L'uomo ritratto da Van Eyck è avvolto in una veste scura con collo di pelliccia, i cui orli si infossano l'uno dentro l'altro. La massa scura dell'abito, illuminata solo da un collettino bianco a livello della scollatura, permette di concentrare l'attenzione sul copricapo, vero protagonista del dipinto. La testa del personaggio è infatti coperta da un turbante rosso dalla foggia ricercata e annodato in maniera elaborata. Si tratta di uno chaperon à turban. La moda del turbante giunge in Europa occidentale nel XV secolo per mano dei turchi e la nobiltà tardo gotica, affascinata dagli abiti esotici dal sapore orientaleggiante, non esita a reinterpretarlo. Il copricapo rappresentato da Van Eyck consiste in un lungo rotolo imbottito di velluto attorcigliato più volte attorno alla nuca, nascondendo completamente orecchie e capigliatura.
Fonti: Federica Armiraglio, Van Eyck, Milano 2004, p. 104; Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda, dalle antiche civiltà mediterranee al rinascimento, Milano 1997, p. 196.
Clara Pellegris