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Opere

Ritratto di sir Robert Shirley

Dimensioni: 200 x 133,5 cm

Data: 1622

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Petworth House @ Petworth

Autore

Anthony van Dyck (Anversa 1599 - Londra 1641)

Soggetti

FusciaccaFusciacca
Fascia di stoffa pregiata per lo più di seta, portata trasversalmente sul corpo o intorno alla vita, fermata con un nodo o un fiocco.
, MantelloMantello
Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla persona e possa drappeggiarsi variamente.
, TurbanteTurbante
Copricapo presente in numerosissime varianti, in genere composto da una lunga striscia di tessuto (lana, cotone, seta, velluto, ecc.) avvolta intorno alla testa.

Descrizione

L'ambasciatore sir Robert Shirley indossa un abito dalla foggia morbida e naturale: una tunica di seta con ricami oro e argento, completata da un colletto blu che si apre sulle spalle e impreziosita da una cascata di tessuti (la cui forma ricorda molto quella di un fiore) che scendono lungo il petto. Attorno alla vita è legata una fusciacca. Sopra la veste è poggiato un mantello dorato, realizzato con un pregiato tessuto detto bizarre, decorato con motivi floreali e antropomorfi dal tratto arabeggiante. Sul capo, un gonfio turbante appuntato attorno a un piccolo gioiello. Van Dyck ebbe l'onore di conoscere sir Robert Shirley durante il suo soggiorno romano. Shirley si trovava infatti in Italia in qualità di ambasciatore dello Scià di Persia. Il suo ruolo e la sua carica sono immediatamente comprensibili dalla foggia dell'abito persiano. All'inizio del XVII secolo, l'enorme successo riscosso dalla Compagnia delle Indie Orientali contribuisce all'affermazione nel vecchio continente di una nuova estetica dal sapor mediorientale. I nuovi mercati si specializzano nel commercio di delicati cotoni orientali, che gli europei chiamano indistintamente Indiane, Persianetele d'India.

Fonte: Ranieri Varese e Grazietta Butazzi, Storia della moda, Bologna 1995, p. 101.
Clara Pellegris