
Dimensioni: 238,8 x 158,7 cm
Data: 1781
Tecnica: Olio su tela
Royal Collection @ Londra
Thomas Gainsborough (Sudbury 1727 - Londra 1788)
Engageantes (manezzini, manichetti o cascate)Engageantes (manezzini, manichetti o cascate)
Bordi sovrapposti di pizzo, o in tela liscia per donne e uomini borghesi, che ingentiliscono le maniche corte al gomito.,
FichuFichu
Fazzoletto da collo di forma triangolare, frequente nel Settecento, di norma in tessuto leggero come velo, mussolina, seta o merletto, con gale o frange, usato per coprire le spalle e il petto. ,
PanierPanier
Nome dato all'armatura che, riempita di crine, veniva posta nel XVIII secolo sui fianchi per allargarli e sostenere l'ampiezza delle gonne.,
Sottogonna (sottoveste)Sottogonna (sottoveste)
Le sottogonne, indossate sopra o sotto al busto (a secondo della linea degli abiti in voga al momento), servivano a conferire volume e morbidezza alla gonna dell’abito. Solitamente le donne non indossavano mai meno di due sottogonne, ma potevano essere anche molte di più, soprattutto tra gli anni trenta e cinquanta del Ottocento, periodo in cui il volume delle gonne, in continua crescita, era ottenuto quasi esclusivamente grazie alle sottogonne sovrapposte.,
Acconciatura pouf au sentimentAcconciatura pouf au sentiment
Considerata l'acconciatura più stravagante che sia mai stata concepita nella storia del costume, divenne popolarissima alle corti di tutta Europa a partire dal 1774, grazie alla regina di Francia Maria Antonietta. Il capo fungeva infatti da supporto per ciò che era il vero centro di interesse: la parrucca, acconciata appunto "a sentimento", a seconda dell'ispirazione del parrucchiere. Rami, giardini, uccelli, farfalle, barche, ortaggi, cupidi di carta svolazzanti e tutto ciò che fosse possibile recuperare, venivano sapientemente incastrati all'interno della massa di capelli, costituendo così un tutt'uno con la parrucca. Questa stravaganza rococò poteva raggiungere anche i 90 centimetri di altezza.,
VentaglioVentaglio
Il ventaglio pieghevole è nato in Giappone, dove veniva realizzato con legno di hinoki (cipresso giapponese). Introdotto per la prima volta in Cina alla fine del periodo Heian (dodicesimo secolo), fu in seguito prodotto dai cinesi con legno di sandalo o avorio e decorato in oro e argento. Tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo i ventagli orientali vennero introdotti in Europa, e intorno al 1549 divennero un accessorio di moda alla corte francese. A partire dal diciassettesimo secolo anche in Francia, e in particolare a Parigi fu avviata la produzione di ventagli; l'amore per questi accessori toccò la punta massima a metà del secolo successivo. Gli eleganti ventagli francesi rappresentavano la punta più alta di maestria dell'artigianato artistico; erano realizzati nei materiali più diversi, come avorio, tartaruga o madreperla e venivano decorati con pitture a smalto e lavori d'intaglio in rilievo.,
BraccialettoBraccialetto
Ornamento quasi sempre prezioso sia nel metallo che nella lavorazione portato fino dai tempi più antichi al polso o all'omero o alla caviglia, con il nome anche di cerchio.,
CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.,
GalaGala
Striscia di tessuto o un nastro che veniva applicato, increspato o annodato in vari modi, su abiti femminili come elemento decorativo.,
StrascicoStrascico
Fondo allungato dell'abito, che viene trascinato per terra. Rendendo la figura più alta e sottile, conferisce importanza a chi lo porta e perciò è riservato soprattutto agli ambienti di corte. Fissato sulle spalle come elemento separato, oppure prolungamento della veste.
La regina Carlotta indossa un ricchissimo abito da ballo di corte con panier alla francese, i cui cerchi sostengono l'abito ai fianchi. L'ampiezza laterale è talmente pronunciata, da sostenere gli avambracci. Inoltre il panier rende molto voluminose le due gonne sovrapposte: la sopragonna si apre infatti sulla sottogonna. Entrambe sono decorate da profilature, passamaneria, ghirlande, galloni e ricami color oro che risaltano sulla tonalità più chiara delle gonne, il cui strascico si intravede in secondo piano. Tre nastri di seta sono appuntati sul petto, il cui scollo è parzialmente velato con un fazzoletto triangolare detto fichu, e sulle maniche lunghe fino al gomito e impreziosite da cascate di pizzi chiamate engageantes. I capelli sono acconciati alla pouf au sentiment: sul retro grandi boccoli incipriati e sulla sommità del capo un piccolo nido di tessuto increspato. La regina impugna un piccolo ventaglio. Collana e bracciali hanno la stessa finitura.
Fonti: Ludmila Kybalovà, Olga Herbenovà, Milena Lamarovà, Enciclopedia illustrata della moda, Praga 1966, p. 201; Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda, dal secolo del barocco all'eclettismo degli stili, Milano 1989, p. 99.
Clara Pellegris