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Opere

Ritratto della regina Enrichetta Maria con sir Jeffrey Hudson

Dimensioni: 219,1 x 134,8 cm

Data: 1633

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

National Gallery of Art @ Washington

Autore

Anthony van Dyck (Anversa 1599 - Londra 1641)

Soggetti

Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, Raso di setaRaso di seta
Tessuto liscio e lucido in cui la superficie compatta era ottenuta grazie alla prevalenza di fili d'ordito sul diritto del tessuto, che nascondeva i punti di incrocio con le trame.
, GalaGala
Striscia di tessuto o un nastro che veniva applicato, increspato o annodato in vari modi, su abiti femminili come elemento decorativo.
, Colletto a baveraColletto a bavera
Colletto piatto ricamato a merletto che si adagia morbidamente sulle spalle. Diffusosi intorno al 1630, in seguito al tramonto dell'ingombrante gorgiera.
, MantellinaMantellina
Piccolo mantello femminile che giunge appena a metà braccio.
, RoucheRouche
Arricciatura usata per guarnire capi di abbigliamento e ottenuta increspando una striscia di tessuto.
, CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.

Descrizione

La ventiquattrenne regina Enrichetta è ritratta con un abito blu in seta cangiante. L'occasione d'uso è una caccia a cavallo. In perfetta sintonia con questo passatempo prettamente maschile, la regina indossa un copricapo nero a cupola bassa con tesa larga, guarnito con una piuma di struzzo, secondo lo stile "cavaliere". La scomoda gorgiera spagnola ha lasciato il posto a un colletto a bavera ampio, piatto sulle spalle e alto fin sotto il mento, lavorato a merletto fino alle punte. Trattandosi di un vestito da esterno, al di sotto del colletto si appoggia sulle spalle e scende fino al punto vita una mantellina sui toni del bronzo, interamente ricamata e chiusa sul davanti da due nastrini rossi, detti galants. Le maniche sono corte e gonfie e terminano con una fitta raggiera di rouches che ruota tutta attorno al gomito. Accanto alla regina van Dyck ha ritratto il suo nano preferito, Jeffrey Hudson, che all'epoca doveva avere all'incirca quattordici anni. Il nano era stato "donato" alla regina da George Villiers, duca di Buckingham, ed era diventato suo inseparabile compagno di divertimento, proprio come la scimmia su cui la regina tiene appoggiata una mano. Gli animali esotici erano all'epoca molto diffusi nelle principali corti d'Europa e venivano importati oppure erano regalati da sovrani stranieri. Hudson rimase al servizio della regina sino al giorno del suo arresto, per aver ucciso un uomo in un duello.

Fonti: Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda, dal secolo del barocco all'eclettismo degli stili, Milano 1985, pp. 29, 31, 45; J. Anderson Black, Madge Garland, Storia della moda, Novara 1987, p. 190.
Clara Pellegris