Dimensioni: 213,5 x 131,5 cm
Data: 1801
Tecnica: Olio su tela
Château de Versailles @ Versailles
François-Pascal-Simon Gérard (Roma 1770 - Parigi 1837)
DolmanDolman
Giacca militare corta e attillata di panno pesante, ornata di astrakan e guarnita con alamari, caratteristica dell'uniforme degli ussari.,
SabretacheSabretache
Borsa di cuoio o di panno, ornata di fregi, pendente al fianco sinistro sopra la sciabola, in uso nei reparti di cavalleria fino al XIX secolo.,
ShakoShako
Copricapo militare che si affermò alla fine del Settecento nell'esercito austriaco (deriva infatti da un termine ungherese che significa "copricapo con visiera") e fu prontamente imitato nelle uniformi degli altri eserciti. È un alto berretto a visiera cilindrico o tronco-conico, scomodo e difficile da portare, il cui scopo era anche quello di fornire una parziale protezione al capo dei soldati specialmente, in ragione della sua altezza, dai fendenti di sciabola della cavalleria.,
PelissePelisse
Giacca corta da ussaro portata sopra il Dolman. Era indossata allaciandola solo alla spalla destra.,
GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.,
StivaliStivali
Calzatura alta che copre la gamba fino al ginocchio e, talvolta, fino a metà coscia. Può essere confezionata in pelle o in cuoio.
Joachim Murat, valoroso condottiero napoleonico prima e re di Napoli poi, è qui ritratto da Gérard in qualità di comandante della "Garde des Consuls". Murat indossa una colorata e vistosa uniforme di foggia baltica: si tratta della celeberrima divisa da ussaro, ordine militare d'élite di cavalleria leggera, a cui ogni soldato dell'esercito francese aspirava accedere. I tagli, le forme e gli accessori rendono questa uniforme unica nel suo genere: dolman è la corta giacchetta a collo alto verde scuro, decorata da diciotto alamari; pelisse è la giacca, qui foderata in pelliccia, mai indossata ma semplicemente appoggiata su una spalla; shako è l'alto copricapo piumato che gli viene porto da un piccolo paggio moro; sabretache è la lunga borsa che pende sul retro e usata per contenere documenti e piccoli oggetti personali; la sciabola di derivazione turca pende dal fianco fino a terra. Stretto nella mano destra, un paio di guanti. La vita è infine cinta da una fascia lunga 2,60 metri e avvolta ben sei volte attorno al busto. Molto particolare è il taglio degli stivali: il contorno arrotondato è più alto sul davanti e smussato nella parte posteriore, lasciando più libero il polpaccio durante la corsa a cavallo.
Clara Pellegris