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Opere

Portabandiera dello stendardo arancione

Dimensioni: 198 x 102 cm

Data: 1617

Tecnica: Olio su tavola

Collocazione

Haags Historisch Museum @ L'Aia

Autore

Everard Crijnsz van der Maes (L'Aia 1577 - L'Aia 1647)

Soggetti

CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, FusciaccaFusciacca
Fascia di stoffa pregiata per lo più di seta, portata trasversalmente sul corpo o intorno alla vita, fermata con un nodo o un fiocco.
, GalaGala
Striscia di tessuto o un nastro che veniva applicato, increspato o annodato in vari modi, su abiti femminili come elemento decorativo.
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, Raso di setaRaso di seta
Tessuto liscio e lucido in cui la superficie compatta era ottenuta grazie alla prevalenza di fili d'ordito sul diritto del tessuto, che nascondeva i punti di incrocio con le trame.
, Pizzo alla moschettieraPizzo alla moschettiera
Mustacchi completati da una piccola barba. Caratteristica soprattutto in Spagna, la foggia tornò in vigore per essere adottata dall'imperatore di Francia Napoleone III. 
, CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.

Descrizione

Il portabandiera della guardia civica olandese indossa un curioso completo rosso: il farsetto è molto corto, non è più imbottito e termina davanti con due falde a punta cucite insieme. I gonfissimi e voluminosi calzoni sono risvoltati e fissati sotto il ginocchio, raccolti in drappeggi ben composti che ne accentuano la larghezza finale. Le "calze di Milano", così sono ribattezzate le calzette di questo colore, sono aderentissime alla caviglia e al polpaccio. Due gale bianche merlettate sono annodate a metà gamba, rompendo così l'insieme rosso della figura. Il porta-stendardo ha legato in vita una vistosa fusciacca di seta che ricade sul retro con lunghe frange merlettate. Ai piedi indossa un grazioso paio di scarpette con tacco largo e punta arrotondata, aperte ai lati e chiuse da un cinturino con una rosetta increspata sul collo del piede. In questo periodo storico la rigida e scomoda gorgiera è sostituita da un colletto piatto, inamidato e merlettato, capace di sostenere il capo alto sul retro e di inclinarsi verso il mento. La stessa trama merlettata ritorna nei polsini risvoltati sul farsetto. Sulla testa, un cappello piumato in feltro a larghe tese rialzate. Di derivazione francese la barbetta corta e a punta, molto in voga tra le file dei moschettieri.

Fonti: Lina Mondini Lugaresi, Moda e costume, Torino 1964, pp. 98-99; Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda, dal secolo del barocco all'eclettismo degli stili, Milano 1985, pp. 26, 28.
Clara Pellegris