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Opere

Laide di Corinto

Dimensioni: 35,6 x 26,7 cm

Data: 1526

Tecnica: Tempera su tavola

Collocazione

Öffentliche Kunstsammlung @ Basilea

Autore

Hans Holbein, il Giovane (Augusta 1497 - Londra 1543)

Soggetti

CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, Stratagliata (crevé, trinciato)Stratagliata (crevé, trinciato)
Fessura praticata di sbieco nel tessuto e talvolta guarnita da uno sbuffo di stoffa di colore contrastante.
, CamoraCamora
Veste con ampie maniche che copriva il corpo quasi interamente; con scollo quadrato o tondo e punto di vita leggermente rialzato. Era l'indumento femminile più diffuso ancora nella prima metà del XVI secolo.
, Catena d'oroCatena d'oro
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.

Descrizione

Hans Holbein il Giovane rivista il mito della Laide di Corinto, un'affascinante etèra il cui racconto è tratto dalla cultura greca antica, in vesti rinascimentali. Disattendendo le suggestioni del mito classico, il pittore ritrae la donna abbigliandola secondo le caratteristiche più in voga nella moda delle prime decadi del Cinquecento, come sono l'ampia scollatura quadrata che va da spalla a spalla e scopre la morbida delicatezza del seno, il ricco sboffo delle maniche attaccate basse, l'ampiezza delle pieghe delle vesti, che si arrotondano sotto la vita, contribuendo per contrasto a far apparire il busto aderente. Le maniche, molto gonfie nella parte superiore, sono allacciate con dei nastri al corpetto e si stringono all'avambraccio. La tecnica dell'accoltellamento della stoffa è abbondantemente impiegata nella parte inferiore del braccio, sul petto e sulla spalla, contribuendo ad alleggerire la pesantezza del velluto. Secondo lo stile cinquecentesco, dai tagli della camora confezionata sulle tonalità del rosso ramato, fuoriescono sbuffi di una camicia bianchissima. La grezza chemise dei secoli precedenti si è trasformata in una graziosa camicia da mettere in mostra e diviene il nuovo simbolo dell'eleganza femminile. La pettinatura è molto semplice, i capelli sono raccolti in una cuffia di passamaneria dorata, allacciata dietro alla testa, di cui si intuiscono i lembi del fiocco dietro alla nuca. Attorno al collo una lunga e sottile catena d'oro è l'unico gioiello indossato.
Fonti: Rosana Pistolese, La moda nella storia della costume, Bologna 1979, p.133; J. Anderson Black, Madge Garland, Storia della moda, Novara 1987, p. 149.
Clara Pellegris
Elisabetta De Toni