Archivio Arte Moda

it en

Opere

Il giardino della nobiltà francese

Dimensioni: 19 x 12,9 cm

Data: 1629

Tecnica: Incisione

Collocazione

Metropolitan Museum of Art @ New York

Autore

Abraham Bosse (Tours 1604 - Parigi 1676)

Soggetti

CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, GalaGala
Striscia di tessuto o un nastro che veniva applicato, increspato o annodato in vari modi, su abiti femminili come elemento decorativo.
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, PassamaneriaPassamaneria
Guarnizione decorativa per abiti, tappezzerie e tendaggi.
, Stratagliata (crevé, trinciato)Stratagliata (crevé, trinciato)
Fessura praticata di sbieco nel tessuto e talvolta guarnita da uno sbuffo di stoffa di colore contrastante.
, GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.
, StivaliStivali
Calzatura alta che copre la gamba fino al ginocchio e, talvolta, fino a metà coscia. Può essere confezionata in pelle o in cuoio.
, BudrièreBudrière
Striscia di cuoio che nelle milizie dei secoli passati si portava ad armacollo e serviva ad appendervi la spada o la sciabola, e in qualche caso, se disposta davanti, la bandiera o il tamburo.
, MantelloMantello
Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla persona e possa drappeggiarsi variamente.
, Barba alla Henri-QuatreBarba alla Henri-Quatre
Sorta di pizzo tagliato a punta sul mento, di moda nel XVII secolo, che prese il nome dal re di Francia Enrico IV. Questa barba è inoltre sempre accompagnata da baffi più o meno grandi.
, Cappello alla Rubens (alla Rembrandt)Cappello alla Rubens (alla Rembrandt)
Grande copricapo seicentesco, quasi sempre in feltro, caratterizzato da una calotta piuttosto bassa e larghe tese. Usato da uomini e donne, veniva portato leggermente inclinato e completato da piume.

Descrizione

Il nobiluomo francese è ritratto nello spavaldo atteggiamento dei moschettieri del XVII secolo. L'uomo indossa un abito dalle forme voluminose e abbondanti, ricco di dettagli e particolari: il gonfissimo farsetto ha le maniche stratagliate (crevés), termina con due falde sagomate e separate ed è impreziosito sul petto da una fila di bottoni. La camicia si intravede tra gli spacchi delle maniche e tre cordoncini fuoriescono dalla parte bassa del farsetto. I calzoni scendono lunghi fino al polpaccio, ma sono trattenuti sotto al ginocchio da un nastro annodato lateralmente. Gli stessi bottoni del farsetto, ritornano sul ricamo di passamaneria ai lati della gamba. I calzoni si infilano in larghi stivali a imbuto che coprono tutte le calze. Al collo un alto doppio colletto lavorato in pizzo. Con l'espressione “mode en dentelle” ci si riferisce al carattere eccentrico delle guarnizioni dei gentiluomini francesi del Seicento: immancabili sono i guanti da moschettiere, detti gauntelt; la budrière, il cinturone di cuoio ricamato portato a tracolla per reggere la spada; il mantello à la Balagnie, modello corto con collo rovesciato, poggiato solo sulla spalla sinistra e assicurato al corpo da cordoni sottostanti; il cappello di feltro, a tesa larga e sempre piumato. Infine, i capelli sono lunghi fino alle spalle e accuratamente arricciati. I baffi sono lunghi e voltati all'insù e la barbetta è portata corta e a punta.

Fonti: Ranieri Varese, Grazietta Butazzi, Storia della moda, Bologna 1995, p. 124; Lina Mondini Lugaresi, Moda e costume, Torino 1964, p. 98-99; Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda, dal secolo del barocco all'eclettismo degli stili, Milano 1985, p. 49.
Clara Pellegris