Dimensioni: 29 x 23 cm
Data: 1499
Tecnica: Olio su tavola
Staatliche Museum @ Kassel
Albrecht Dürer (Norimberga 1471 - Norimberga 1528)
CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.,
PettorinaPettorina
Inserto di stoffa con funzione ornamentale per coprire la scollatura femminile se particolarmente profonda. Già in voga fin dal XVI secolo, fu in quel tempo adottata anche nell'abbigliamento maschile. Nel XVIII secolo in Francia prese il nome di pièce d'estomac.,
AnelloAnello
Ornamento in oro, argento o altro materiale, a forma di semplice cerchietto o con ornamento in pietre preziose, da portarsi alle dita delle mani.
La donna bavarese è ritratta dal Dürer all'altezza delle spalle, sullo sfondo di un drappo damascato. Protagonista del dipinto è senza dubbio il particolare copricapo: si tratta di una cuffia a zucca ricamata in seta, tipica delle donne maritate della Norimberga di fine Quattrocento. Questa insolita forma è dovuta alla folta chioma, pettinata in tante piccole trecce arrotolate attorno alla nuca, e raccolta all'interno della cuffia. Il velo è infine chiuso dietro il collo e i lembi vengono portati sul davanti. L'abito verde è tipico del Rinascimento tedesco e ha una profonda scollatura rotonda, coperta da una pettorina finemente ricamata con un motivo a onde e con colletto ricamato in oro. Il piccolo spacchetto dell'abito è chiuso da un fermaglio con incise le iniziali del marito "N T". E proprio al marito è destinato l'anello di rubino che la donna tiene nella mano che affiora dal bordo inferiore della tavola.
Fonti: Lina Mondini Lugaresi, Moda e costume, Torino 1964, p. 70; Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda, dalle antiche civiltà mediterranee al rinascimento, Milano 1977, p. 257.
Clara Pellegris