Dimensioni: 59,5 x 47 cm
Data: 1874
Tecnica: Olio su tavola
Collezione privata @ -
Mosč Bianchi (Monza 1840 - Monza 1904)
Camicia da notteCamicia da notte
Indumento di cotone, tela, seta o altro tessuto, ampio e lungo fino oltre ginocchio, indossato da uomini e donne prima di coricarsi.,
CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.,
VestagliaVestaglia
Indumento informale da camera, sia femminile che maschile, ampio e aperto sul davanti, indossato sopra la camicia da notte. Per praticità, la stoffa è sempre molto morbida.,
GalaGala
Striscia di tessuto o un nastro che veniva applicato, increspato o annodato in vari modi, su abiti femminili come elemento decorativo.
Nonostante l'abito indossato dalla fanciulla non abbia nulla a che vedere con una passeggiata pomeridiana (l'occasione d'uso che da il titolo al dipinto) il ritratto è un perfetto documento di déshabillé, di quello stile informale adottato all'interno di un ambiente domestico. La fanciulla cammina spensierata aprendo e sollevando una vestaglia rosa, chiusa solo sul petto da una piccola gala e lasciando così scoperta gran parte della camicia da notte, molto lunga, ampia e semplice. L'unico dettaglio è infatti il gioco di balze sovrapposte lungo il bordo. Sul capo, una cuffietta da casa, la cui forma ricorda molto un paralume. Ai piedi un paio di scarpette-ciabattine da interno molto simili ai moderni sabot.
Clara Pellegris