
Dimensioni: 112 x 102 cm
Data: 1654
Tecnica: Olio su tela
Collectie Six @ Amsterdam
Harmenszoon van Rijn Rembrandt (Leida 1606 - Amsterdam 1669)
CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle. ,
CappaCappa
Mantello senza maniche, largo ed ampio, che avvolge tutta la persona e che può avere il cappuccio. ,
Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.,
GiupponeGiuppone
Giubbetto più appariscente del farsetto, arricchito nella parte anteriore da voluminosa imbottitura.,
Golilla (goletta)Golilla (goletta)
Colletto piatto e rialzato, sostenuto da un supporto di filo metallico. Si diffonde in ambito maschile non oltre il quarto decennio del XVII secolo e deriva dalla Spagna dove compare negli ambienti della corte fino agli inizi del Settecento.,
GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.,
Pizzo (barba a punta)Pizzo (barba a punta)
Originariamente barba piena tagliata a punta sotto al mento; più tardi anche solo la barba sul mento.
L'uomo è immortalato mentre si sta infilando un paio di guanti. L'abito sfoggiato non lascia alcun dubbio: è un nobiluomo e gentiluomo. La cappa rossa, delineata da pennellate veloci, è poggiata solo sulla spalla sinistra. Il capo principale è un giuppone chiuso da una lunghissima bottonatura dorata e con ampie maniche scampanate. Attraverso gli spacchi delle maniche, le braccia possono muoversi liberamente. Sotto il giuppone, in successione, l'uomo indossa un farsetto e una camicia dai polsini a corolla risvoltati. Al collo, un particolare colletto a golilla. Non passa certo inosservata la profusione di galloni dal gusto militare e di bottoni sparsi lungo tutte le cuciture del completo. La testa scompare nella penombra dello sfondo, ma quasi sicuramente l'uomo indossa un cappello piumato, alla Rembrandt, appunto. Il pizzetto, di derivazione francese, è un classico della moda maschile del XVII secolo. Jan Six è l'esponente di una delle più facoltose famiglie di Amsterdam. Di origine ugonotta, la famiglia ha poi intrapreso in Olanda la strada del commercio di tessuti e della tintura della seta. Jan Six è una figura poliedrica: borgomastro della città, poeta, collezionista d'arte, mecenate e carissimo amico di Rembrandt. Il ritratto è un omaggio alla loro forte amicizia.
Clara Pellegris