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Opere

Ritratto di Lisa con ombrello

Dimensioni: 184 x 115,5 cm

Data: 1867

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Museum Folkwang @ Essen

Autore

Pierre-Auguste Renoir (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919)

Soggetti

CappellinoCappellino
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, OmbrellinoOmbrellino
Ombrellini e parasole per uso civile fecero la loro ricomparsa durante il Cinquecento, ma furono accolti con diffidenza, anche a causa del notevole peso e ingombro che li caratterizzava. Nel XVIII secolo vennero realizzati i primi esemplari leggeri e maneggevoli: l'ombrello divenne così un irrinunciabile oggetto di moda e comincia a diffondersi. Nell'Ottocento l'ombrello parasole era ormai un accessorio immancabile, prezioso completamento di ogni abito femminile. Accessorio di moda, ma anche di bellezza, destinato a riparare il viso dal sole mantenendo la pelle candida, indispensabile requisito di bellezza per ogni donna del XIX secolo.
, OrecchiniOrecchini
Ornamenti da fissare ai lobi delle orecchie, appositamente perforati. Generalmente d'oro, argento, ma anche osso e legno, è un ornamento originariamente maschile, poi riservato a marinai e pirati, e infine diventato importante accessorio della moda femminile.  
, Sottogonna (sottoveste)Sottogonna (sottoveste)
Le sottogonne, indossate sopra o sotto al busto (a secondo della linea degli abiti in voga al momento), servivano a conferire volume e morbidezza alla gonna dell’abito. Solitamente le donne non indossavano mai meno di due sottogonne, ma potevano essere anche molte di più, soprattutto tra gli anni trenta e cinquanta del Ottocento, periodo in cui il volume delle gonne, in continua crescita, era ottenuto quasi esclusivamente grazie alle sottogonne sovrapposte.
, StrascicoStrascico
Fondo allungato dell'abito, che viene trascinato per terra. Rendendo la figura più alta e sottile, conferisce importanza a chi lo porta e perciò è riservato soprattutto agli ambienti di corte. Fissato sulle spalle come elemento separato, oppure prolungamento della veste.

Descrizione

In quest'opera, Renoir raffigura la sua compagna Lisa Tréhot in tenuta da giorno, mentre passeggia in una radura nella foresta di Fontainebleau. Sopra alla candida sottoveste, la donna indossa un abito a maniche lunghe di mussolina bianca, con la vita segnata alta grazie a una cinta in stoffa nera stretta poco sotto il seno. L'abbigliamento è ideale per proteggersi dal sole nelle giornate estive e allo stesso tempo è anche discreto, grazie alla stoffa impalpabile che copre il corpo lasciando appena intravedere la pelle al di sotto delle maniche e del décolleté. In questo caso, l'abbandono dell'ampia crinolina a favore di una gonna più morbida e meno ingombrante sottolinea il carattere informale e alla moda dell'abito, in un periodo in cui si assiste al passaggio dalla crinolina alla tournure. Inoltre, la gonna termina con un breve strascico su cui ricadono le estremità della fascia stretta in vita. Il pittore dipinge con molta attenzione anche i dettagli più microscopici della mise della donna, come i nastrini neri applicati ai polsi e sul décolleté dell'abito e il cappellino di paglia piegato in avanti e coperto di nastri rossi, lo stesso colore degli orecchini pendenti. Infine la donna si ripara dal sole grazie a un ombrellino con manico in avorio e copertura in pizzo bianco e nero.

Fonti: Gloria Groom (a cura di), L'impressionisme et la mode, Parigi 2012, p. 175; www.museum-folkgang.de
Sara Volpi