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Opere

Studio a Batignolles

Dimensioni: 204 x 273,5 cm

Data: 1870

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Musée d'Orsay @ Parigi

Autore

Henri Fantin-Latour (Grenoble 1836 - Buré 1904)

Soggetti

CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.
, FarfallinoFarfallino
Indumento maschile indossato in alternativa alla più diffusa cravatta. Realizzato in diversi materiali, consiste in un fiocco simmetrico e di dimensioni contenute, che chiude il colletto della camicia.
, GiaccaGiacca
Indumento maschile che copre la parte superiore del corpo o poco oltre, a un solo petto, o a doppio petto, che si afferma a partire dal XIX secolo. 
, PaletotPaletot
Termine generico utilizzato per indicare un soprabito invernale, indossato sia da uomini che da donne, la cui linea trae origine dalla redingote.
, PantaloniPantaloni
I pantaloni moderni, così come li intendiamo oggi, dalla linea dritta a tubo, si imposero nell'universo della moda maschile a partire dal XIX secolo. Abbinati al frac o alla redingote, rappresentano una delle componenti essenziali dell'uniforme borghese. Le culottes rimarranno prerogativa delle livree dei domestici e dei valletti.

Descrizione

In quest'opera Fantin-Latour raffigura un atelier in cui sono radunati diversi pittori, tra cui Édouard Manet, seduto davanti al cavalletto, con indosso una giacca scura e corta e dei pantaloni chiari. Da sinistra a destra, sono inoltre riconoscibili Otto Schölderer, pittore tedesco trasferitosi in Francia; Auguste Renoir che indossa un cappello; Zacharie Astruc, scultore e giornalista; Emile Zola; Edmond Maître, funzionario del Comune; Frédéric Bazille che sarà ucciso qualche mese dopo, durante la guerra del 1870; ed infine Claude Monet. In particolare si può notare l'abbigliamento di Otto Schölderer, costituito da un paletot marrone, al di sotto del quale si intravede la camicia bianca e il farfallino nero, e quello di Frédéric Bazille costituito da una giacca corta e scura e pantaloni marroni con linee più chiare che si intersecano a formare un motivo a quadretti. Ai piedi, tutti portano delle scarpe di pelle nera.

Fonti: Gloria Groom (a cura di), L'impressionisme et la mode, Parigi 2012, p. 195; www.musee-orsay.fr
Sara Volpi