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Opere

Ritratto di giovane veneziana

Dimensioni: 32,5 x 24,2 cm

Data: 1505

Tecnica: Olio su tavola

Collocazione

Kunsthistorisches Museum @ Vienna

Autore

Albrecht Dürer (Norimberga 1471 - Norimberga 1528)

Soggetti

CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, GalaGala
Striscia di tessuto o un nastro che veniva applicato, increspato o annodato in vari modi, su abiti femminili come elemento decorativo.
, CamoraCamora
Veste con ampie maniche che copriva il corpo quasi interamente; con scollo quadrato o tondo e punto di vita leggermente rialzato. Era l'indumento femminile più diffuso ancora nella prima metà del XVI secolo.
, CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.

Descrizione

Frutto delle suggestioni attinte durante la sua permanenza a Venezia, Dürer sceglie come soggetto della sua opera una giovane donna veneziana con indosso il tipico abito femminile del tempo, la camora. L'abito dai toni rossastri si caratterizza per l'ampio scollo quadrato e il corpetto su cui sono applicati dei galloni d'oro disposti in modo da formare una sorta di rete a trama romboidale. Nel ritratto a mezzo busto, particolare visibilità acquista il metodo di attaccatura delle maniche, le quali non sono cucite all'abito, ma semplicemente allacciate ricorrendo all'utilizzo di nastri, in questo caso presenti in due colori diversi: oro e nero. Dalle maniche staccabili fanno capolino i lembi della camicia bianca sottostante, indumento imprescindibile del guardaroba femminile e maschile, da portare sotto il capo d’abbigliamento principale. I capelli della giovane veneziana, pettinati con la scriminatura nel mezzo, scendono in morbide ciocche ondulate ai lati del viso mentre sul retro sono raccolti e tenuti fermi da una reticella finissima, i cui fili si confondono tra la capigliatura dorata. Unico gioiello una collana in cui si alternano gruppi di piccole perline e scure pietre dure dalla forma romboidale che riprendono il motivo geometrico presente sul corpetto.
Sara Volpi

Fonti: Ludmila Kybalovà, Olga Herbenovà, Milena Lamarovà, Enciclopedia illustrata della moda, Milano 2002, pp.127-132; Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, pp. 55-59, 87-89.
Sara Volpi