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Opere

Piccolo Vauxhall

Dimensioni: 35,2 x 51,8 cm

Data: 1780

Tecnica: Incisione

Collocazione

Collezione privata @ -

Autore

Pierre-Alexandre Wille (Parigi 1748 - Parigi 1821)

Soggetti

Bastone da passeggioBastone da passeggio
Indispensabile completamento dell’abbigliamento maschile settecentesco. I bastoni sono fabbricati in diverse forme e materiali: la bellezza e la funzionalità del modello dipendono infatti dall’abbinamento dell’impugnatura con i materiali impiegati. La parte allungata, chiamata fusto, deve avere un’altezza adeguata al proprietario e non deve essere né troppo pesante né troppo leggera. La parte più alta, detta pomolo, spesso riproduce teste di animali intagliate in legno, corno, avorio o pietre dure.
, CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.
, Colletto alla MediciColletto alla Medici
Colletto femminile che incornicia il viso grazie ad ampi risvolti rialzati, così chiamato perché talvolta lo portava in questo modo Caterina de' Medici. 
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.
, MantellinaMantellina
Piccolo mantello femminile che giunge appena a metà braccio.
, ParruccaParrucca
Capigliatura artificiale fatta con capelli naturali o con materiali che vi assomigliano (crine di cavallo, lana di pecora, fibre vegetali, ecc.). La base della calotta è generalmente costituita da stoffa o pelle sottile sulla quale vengono fissati i capelli.
, TricornoTricorno
Cappello dalla tesa schiacciata in modo da formare tre punte. Affermatosi nella moda maschile all'epoca di Luigi XIV, nel periodo del rococò fu portato anche dalle donne. Nel XVII e nel XVIII secolo divenne un elemento comune alle uniformi di molti eserciti. Alla fine del XVIII secolo venne sostituito dal bicorno.
, CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, OrecchiniOrecchini
Ornamenti da fissare ai lobi delle orecchie, appositamente perforati. Generalmente d'oro, argento, ma anche osso e legno, è un ornamento originariamente maschile, poi riservato a marinai e pirati, e infine diventato importante accessorio della moda femminile.  
, VentaglioVentaglio
Il ventaglio pieghevole è nato in Giappone, dove veniva realizzato con legno di hinoki (cipresso giapponese). Introdotto per la prima volta in Cina alla fine del periodo Heian (dodicesimo secolo), fu in seguito prodotto dai cinesi con legno di sandalo o avorio e decorato in oro e argento. Tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo i ventagli orientali vennero introdotti in Europa, e intorno al 1549 divennero un accessorio di moda alla corte francese. A partire dal diciassettesimo secolo anche in Francia, e in particolare a Parigi fu avviata la produzione di ventagli; l'amore per questi accessori toccò la punta massima a metà del secolo successivo. Gli eleganti ventagli francesi rappresentavano la punta più alta di maestria dell'artigianato artistico; erano realizzati nei materiali più diversi, come avorio, tartaruga o madreperla e venivano decorati con pitture a smalto e lavori d'intaglio in rilievo.

Descrizione

Al centro della rappresentazione, ambientata in un parco, spicca una donna elegantemente abbigliata "alla Circassa" con un colletto “alla Medici”. Sullo stretto corpetto, terminante ad U, è appuntato un bouquet di fiori. Sulla gonna dell'abito spiccano le ampie decorazioni, ovvero diverse bande di tessuto appuntate orizzontalmente che ne abbelliscono l'orlo. La sopragonna è anch'essa bordata di tessuto più scuro, che richiama le decorazioni della gonna, la cui applicazione parte già da sotto il seno. Acconciata con un “casque à la Bellone” e agghindata di collana e orecchini, la donna è attorniata da diversi personaggi. Alla sua destra si avvicinano due vecchi: uno tiene in mano bastone e tricorno; l'altro la squadra dal suo occhialino, mentre lei si nasconde dietro al suo ventaglio. Un terzo alle sue spalle indossa un cappello “à la Henri IV” e allunga una mano per toccarla. Alla sua sinistra invece una vecchia, con una mantelletta e una cuffia, parla con un uomo visto di spalle, del quale si vede solo l'abito che termina con lembi rettangolari e la parrucca. Il Vauxhall era un giardino pubblico situato sulla riva destra del Tamigi, nell'elegante quartiere londinese di Kensington, dove si trovava ogni sorta di attrazione. Successivamente con questo termine si intese chiamare solo i concerti. Importati dall'Inghilterra, i Vauxhalls furono accolti a Parigi, dove per essi si intendeva dei luoghi in cui passeggiare con annesse delle sale per danzare e giocare, come ce ne furono, per esempio, alla Foire Saint-Germain o negli Champs-Élysées.

Fonte: François Viatte e Pierrette Jean-Richard, Modes et costumes français 1574-1815, Parigi 1966, pp. 82-83.
Elisabetta De Toni