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Opere

Ritratto di una donna della famiglia Slosgin di Colonia

Dimensioni: 45,1 x 35,9 cm

Data: 1557

Tecnica: Olio su tavola

Collocazione

Metropolitan Museum of Art @ New York

Autore

Barthel Bruyn, il Giovane ( 1530 ca. - 1607/1610)

Soggetti

AnelloAnello
Ornamento in oro, argento o altro materiale, a forma di semplice cerchietto o con ornamento in pietre preziose, da portarsi alle dita delle mani.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, Catena d'oroCatena d'oro
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.
, GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.
, PettorinaPettorina
Inserto di stoffa con funzione ornamentale per coprire la scollatura femminile se particolarmente profonda. Già in voga fin dal XVI secolo, fu in quel tempo adottata anche nell'abbigliamento maschile. Nel XVIII secolo in Francia prese il nome di pièce d'estomac.
, ScialleScialle
Panno quadrato o rettangolare, di origine orientale, che serve a coprire la nuca e le spalle nude. Nel Kashmir fin dal XV secolo si confezionano scialli con la finissima lana della capra tibetana. Gli scialli del Kashmir ebbero un grande successo in Europa nel periodo del Direttorio, come utile complemento della moda classicheggiante che imponeva leggeri abiti drappeggiati, profondamente scollati e senza maniche. La moda dello scialle si affermò durante tutta l’epoca romantica del Biedermeier e fu particolarmente diffusa sotto l’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III.
, PassamaneriaPassamaneria
Guarnizione decorativa per abiti, tappezzerie e tendaggi.
, Cuffia alla StuardaCuffia alla Stuarda
Modello di cuffia femminile in voga nella seconda metà del Cinquecento. Aderente alla testa, abbassandosi con un leggera veletta a semicerchio sulla fronte, si allarga poi ai lati del capo formando due strutture più o meno rigide che coprono le orecchie e aderiscono a esse. Indossata dalla regina Maria Stuarda, dalla quale ha preso il nome.

Descrizione

I tratti fiamminghi del dipinto e la linea nord-europea del costume rendono immediata la sua localizzazione geografica. Anche il ricchissimo apparato decorativo, anelli e collane, cintura e catena dorate, non lasciano alcun dubbio riguardo al rango sociale cui appartiene la donna del ritratto: è una dama dell'alta nobiltà tedesca di metà Cinquecento. Il sovraccarico delle decorazioni al collo e sul petto, e la passamaneria appesantita con incastonature di perle e pietre preziose, sono dettagli tipici dello stile rinascimentale alemanno. Il pesante abito nero ha un profondo taglio verticale sul petto, castamente coperto da una pettorina ricamata e da una camicia, il cui colletto sale alto fin sotto il mento. Si tratta di una curiosa anticipazione della gorgiera. Il contrasto di colori delle maniche è ben evidente. Sfugge però all'occhio il passaggio sartoriale dal rosso al nero: l'avambraccio è infatti in parte coperto dallo scialle di pelliccia bianca. I capelli sono raccolti, e nascosti, all'interno di una cuffia alla Stuarda, il copricapo femminile prediletto dalle nobildonne tedesche. La cuffia è aderente alla testa, ma una leggera veletta a semicerchio è abbassata sulla fronte. Si allarga poi ai lati del capo formando due rigide strutture appuntate poco sotto le orecchie. La donna impugna un paio di guanti.

Fonte: Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda, dalle antiche civiltà mediterranee al Rinascimento, Milano 1977, p. 265.
Clara Pellegris