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Opere

Giovane donna seduta, vestita alla spagnola

Dimensioni: 34,5 x 24 cm

Data: 1750

Tecnica: Incisione

Collocazione

Musée du Louvre @ Parigi

Autore

François Boucher (Parigi 1703 - Parigi 1770)

Soggetti

CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 
, GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.
, Maniche a campana (a sbuffo)Maniche a campana (a sbuffo)
Manica larga, che si strozza sul polsino.
, PanierPanier
Nome dato all'armatura che, riempita di crine, veniva posta nel XVIII secolo sui fianchi per allargarli e sostenere l'ampiezza delle gonne.
, VentaglioVentaglio
Il ventaglio pieghevole è nato in Giappone, dove veniva realizzato con legno di hinoki (cipresso giapponese). Introdotto per la prima volta in Cina alla fine del periodo Heian (dodicesimo secolo), fu in seguito prodotto dai cinesi con legno di sandalo o avorio e decorato in oro e argento. Tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo i ventagli orientali vennero introdotti in Europa, e intorno al 1549 divennero un accessorio di moda alla corte francese. A partire dal diciassettesimo secolo anche in Francia, e in particolare a Parigi fu avviata la produzione di ventagli; l'amore per questi accessori toccò la punta massima a metà del secolo successivo. Gli eleganti ventagli francesi rappresentavano la punta più alta di maestria dell'artigianato artistico; erano realizzati nei materiali più diversi, come avorio, tartaruga o madreperla e venivano decorati con pitture a smalto e lavori d'intaglio in rilievo.
, Pettinatura à toupetsPettinatura à toupets
Pettinatura preferita dalla damine del XVIII secolo. Lasciava la fronte completamente libera, ma incorniciata da una seria di riccioli rialzati sul capo da un'imbottitura di crine, ornati da penne, nastri e fiori, e infine incipriata. L'effetto finale era estremamente leggiadro, morbido e vaporoso.

Descrizione

Nel titolo, la mise della fanciulla è detta "alla spagnola". La linea è indubbiamente molto più semplice e contenuta, rispetto all'estroverso stile francese di quegli anni. Il corpetto a punta irrigidito da stecche di balena e il sottostante panier che sorregge la gonna ai lati (la posizione seduta rende sempre molto bene l'ampiezza della struttura), non rendono certo la figura immobile e bloccata. I morbidi drappeggi della gonna e le voluminose maniche a sbuffo bastano infatti a trasmettere l'elegante scioltezza dell'abito e della donna che lo indossa. Il soffice collare increspato e la deliziosa pettinatura à toupets rendono la figura ancora più leggiadra. Il volto e la fronte sono incorniciati da riccioli rialzati da un'imbottitura di crine, ornati da nastri e fiori e infine incipriati. In questa stagione della storia della moda, guanti e ventagli vengono sfoggiati in ogni occasione, rendendo la figura molto elegante. La piccola acquaforte di Boucher appartiene a un taccuino di figurini di moda, una raccolta molto simile a quella dell'eterno rivale Watteau. Entrambi non esitarono a tracciare nero su bianco schizzi e immaginette di moda. Era solo l'ennesima occasione per dimostrare il loro talento.

Fonte: Lina Mondini Lugaresi, Moda e costume, Torino 1964, p. 109.
Clara Pellegris