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Opere

Ritratto di Jolande-Martine-Gabrielle de Polastron, duchessa di Polignac

Dimensioni: 92,3 x 73,6 cm

Data: 1782

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Château de Versailles @ Versailles

Autore

Elisabeth-Louise Vigée-Lebrun (Parigi 1755 - Louveciennes 1842)

Soggetti

CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.
, Chemise à la reineChemise à la reine
Foggia che fece gran furore negli anni d'oro di Versailles e lanciata ovviamente dalla regina Maria Antonietta nel 1781, durante la reggenza di Luigi XVI. Dalla linea semplice e dritta, terminava sul fondo con un alto falbalas, una striscia di stoffa increspata o pieghettata, simile a un volant, che veniva applicata in fondo al vestito come motivo ornamentale. Lo scollo, profondo e grande, si arricchiva di una collaretta "alla Medici"; la vita era stretta da un'alta fascia di seta e le maniche presentavano almeno due ranghi di sbuffi.
, Colletto alla MediciColletto alla Medici
Colletto femminile che incornicia il viso grazie ad ampi risvolti rialzati, così chiamato perché talvolta lo portava in questo modo Caterina de' Medici. 
, FusciaccaFusciacca
Fascia di stoffa pregiata per lo più di seta, portata trasversalmente sul corpo o intorno alla vita, fermata con un nodo o un fiocco.
, Mussola (o mussolina)Mussola (o mussolina)
Tessuto trasparente di cotone, lana oppure seta.
, ScialleScialle
Panno quadrato o rettangolare, di origine orientale, che serve a coprire la nuca e le spalle nude. Nel Kashmir fin dal XV secolo si confezionano scialli con la finissima lana della capra tibetana. Gli scialli del Kashmir ebbero un grande successo in Europa nel periodo del Direttorio, come utile complemento della moda classicheggiante che imponeva leggeri abiti drappeggiati, profondamente scollati e senza maniche. La moda dello scialle si affermò durante tutta l’epoca romantica del Biedermeier e fu particolarmente diffusa sotto l’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III.

Descrizione

La duchessa di Polignac è la favorita di Maria Antonietta. Essere ritratta dalla pittrice ufficiale della regina di Francia è senza dubbio un grandissimo onore. La posa, l'espressione del volto e soprattutto il costume sono tipici di quei ritratti che Vigée-Lebrun realizza per la sua regale mecenate. Madame de Polignac indossa il più classico degli abiti femminili della fine del XVIII secolo francese: si tratta di una chemise à al reine, lanciata per la prima volta dall'estro creativo di Maria Antonietta. Dopo l'eccessivo periodo barocco degli anni precedenti e in seguito alla gravidanza, la regina promuove uno stile molto più sobrio e contenuto. La chemise è infatti un morbido abito-camicia di mussola bianca, che scivola sul corpo, confezionato in un unico pezzo. La linea neoclassica è evidente nella vita tenuta alta sotto il seno e stretta da una fusciacca. Il colletto "alla Medici" è attraversato da una coulisse, il cordoncino azzurro pastello che scorre lungo la cucitura interna del colletto e leggermente tirato in modo tale da creare un'arricciatura sul petto e attorno al collo. Un'arricciatura a strati è ottenuta anche ai polsini delle maniche lunghe. Il cappellino di paglia decorato con piume e nastrini, i motivi floreali e l'impareggiabile armonia dei colori sfumati sono di chiara ispirazione bucolica, come se la damina fosse pronta per una festa pastorale galante. Il ritorno alla natura professato con convinzione da Jean-Jacques Rousseau è infatti uno dei temi più cari del pensiero di fine secolo. Uno scialle nero avvolge infine la beniamina della regina.
Clara Pellegris