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Opere

Gli intenditori

Dimensioni: 87,5 x 101,9 cm

Data: 1783

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

National Gallery of Scotland @ Edimburgo

Autore

David Allan (Alloa 1744 - Edimburgo 1796)

Soggetti

Acconciatura en dos de l'ane (a schiena d'asino)Acconciatura en dos de l'ane (a schiena d'asino)
Acconciatura maschile di moda intorno al 1780 con riccioli ai lati della testa e una lunga treccia dietro.
, CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CulottesCulottes
Tipici calzoni maschili settecenteschi corti appena sotto il ginocchio, dalla linea aderente ma abbastanza morbida e chiusi con fibbia, cordoncino o bottoni. Quando il giustacuore veniva abbottonato le culottes restavano nascoste. Sotto le culottes si portavano le calze, lunghe fino al ginocchio, lisce e dello stesso colore o di un tono in tinta con l'abito.
, GiustacuoreGiustacuore
Indumento maschile in uso nel Settecento, costituito da una giubba piuttosto attillata fino all'altezza della vita e  che poi si apre, allungandosi fino al ginocchio. Spesso è ricamata.
, Habit à la françaiseHabit à la française
Il tipico abbigliamento del gentiluomo del diciottesimo secolo, costituito da habit (giacca o giustacuore), gilet o panciotto e culottes (calzoni che arrivavano al ginocchio). A questi elementi si aggiungevano calze di seta, jabot, camicia di lino o di cotone con polsi decorati.
, JabotJabot
Volant di tessuto o pizzo appuntato alla base del collo o sul petto. Nato per gli uomini divenne popolare tra le donne a partire dalla metà del diciannovesimo secolo.
, Panciotto (gilet)Panciotto (gilet)
Indumento maschile senza maniche, che si indossa sotto la giacca. I panciotti del barocco e del rococò erano di stoffa preziosa, riccamente ornati, e avevano ancora le maniche. Nel corso di un'evoluzione durata più di tre secoli, il panciotto ha cambiato spesso forma, ha perduto quasi interamente la sua lunghezza e, nel XIX secolo, anche le maniche. Esso ha acquistato infine un dorso falso, conservando tuttavia in molti casi una libertà di colori ormai assente nel resto dell'abbigliamento maschile.
, Parrucca ailes de pigeonParrucca ailes de pigeon
E' la più classica e tradizionale acconciatura maschile settecentesca. Tutti i capelli dell'uomo sono nascosti al di sotto di una bianca parrucca incipriata, abboccolata solo nella parte inferiore. I ricci sono molto stretti e disposti in fili sovrapposte.
, Scarpetta (scarpina)Scarpetta (scarpina)
Leggera calzatura detta escarpin in Francia. Affermatasi alla fine del XVII secolo, era inizialmente senza tacco con la linguetta che saliva un poco verso la caviglia. All’inizio del XVIII secolo la punta era quadrata. Ornata da una fibbia, fece parte dell’abito da ballo maschile sino al XIX secolo.

Descrizione

Lo scozzese David Allan riproduceva scene informali di vita quotidiana ambientandole in interni domestici. Protagonisti di questo dipinto, tre uomini, tre intenditori di storia dell'arte: John Caw, John Bonar e James Bruce. Tranquillamente, si stanno confrontando e stanno discutendo riguardo a un incisione che riproduce un'opera di Raffaello. I personaggi vestono à la française: camicia e panciotto, culottes e calzette, giustacuore. Il completo maschile settecentesco per antonomasia. I tre modelli cambiano solo nei colori, che si mantengono comunque sempre su tonalità neutre. Il panciotto è sempre ben stretto sul petto e chiuso da una doppia bottoniera; i calzoni scendono fino alle ginocchia e si infossano sotto le calzette bianche, a loro volta ben tese sul polpaccio e chiuse in scarpette dalla fibbia quadrata. Il lungo giustacuore, con piccoli paramani, è indossato sempre aperto. Ormai i sarti non aprono più le asole e i bottoni hanno pura funzione decorativa. La camicia è portata sotto il panciotto, ma si intravede solo lo jabot annodato al collo. Il personaggio sulla destra è pettinato alla en dos de l'ane, i capelli sono infatti raccolti sul retro in una sottilissima coda che scende lungo la schiena. Il personaggio sulla sinistra porta invece la classica parrucca alies de pigeon.

Fonte: Cristina Giorgetti, Manuale di Storia del Costume e della Moda, Cantini 1992, p. 235.
Clara Pellegris