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Opere

Ricordi di una partita di tennis

Dimensioni: 127 x 200 cm

Data: 1889

Tecnica: Pastello su carta

Collocazione

Musées Royaux des Beaux Arts de Belgique @ Bruxelles

Autore

Fernand Khnopff (Grembergen 1858 - Saint-Josse-ten-Noode 1921)

Soggetti

CappellinoCappellino
, CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, GiaccaGiacca
Indumento maschile che copre la parte superiore del corpo o poco oltre, a un solo petto, o a doppio petto, che si afferma a partire dal XIX secolo. 
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 
, GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.

Descrizione

In questo disegno sono raffigurate un gruppo di donne in tenuta sportiva e racchetta tra le mani, in un momento di pausa dopo una partita di tennis. Alla fine del XIX secolo non esiste ancora un vero e proprio abbigliamento sportivo come lo intendiamo oggi, ma per occasioni particolari le donne ricorrono ad un vestiario più pratico e razionale che permette loro di avere maggiore agio nei movimenti. Anche se la tenuta da tennis è piuttosto comoda, in realtà non si discosta molto dal consueto abito da città. Le donne qui raffigurate indossano abiti monocolore caratterizzati da un corpetto attillato terminante a punta, in alcuni casi stretto in vita da una cintura, e una gonna leggermente ampia sui fianchi che scende in morbide pieghe fino ad arrestarsi all'altezza della caviglia, evitando così di intralciare il passo. Il corpetto presenta inoltre un alto colletto ed è chiuso anteriormente da una lunga fila di bottoni. Al di sopra alcune signore indossano una giacca corta, lasciata aperta. Ad eccezione della figura femminile all'estrema sinistra del disegno, tutte le altre hanno i capelli raccolti e sul capo indossano un cappello di varie forme e materiali; tutte quante invece indossano dei guanti in pelle color marrone. Il lento percorso di semplificazione dell'abito è concomitante alla diffusione dello sport presso vasti strati della popolazione e allo sviluppo dei mezzi di trasporto che rendono più agevole viaggi e spostamenti. Queste attività, cui si dedica un numero sempre maggiore di persone, unite ad un miglioramento della condizione sociale femminile, aprono dunque la strada alla trasformazione del vestiario in senso più comodo e pratico.

Fonte: Akiko Fukai (a cura di), La moda. Storia dal XVII al XX secolo, Colonia 2003, pp. 155, 320.
Sara Volpi