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Opere

Un'amazzone

Dimensioni: 93 x 73,5 cm

Data: 1848

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

State Hermitage Museum @ San Pietroburgo

Autore

Pierre Alfred Dedreux, Alfred de Dreux (Parigi 1810 - Parigi 1860)

Soggetti

CappellinoCappellino
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 
, GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.
, StrascicoStrascico
Fondo allungato dell'abito, che viene trascinato per terra. Rendendo la figura più alta e sottile, conferisce importanza a chi lo porta e perciò è riservato soprattutto agli ambienti di corte. Fissato sulle spalle come elemento separato, oppure prolungamento della veste.

Descrizione

In questo dipinto è raffigurata una giovane donna in sella a un cavallo, con un abito da amazzone. La tenuta per andare a cavallo si costituisce di un corpetto attillato che si configura come una corta giacca color giallo-oro con collo montante e con una linea spiovente lungo le spalle. La vita da vespa è inoltre sottolineata da una striscia di tessuto rossastra, annodata a fiocco. La gonna ampia a righe bianche e azzurre è dotata di uno strascico, indispensabile al fine di celare le gambe e nascondere quanto si indossava sotto la gonna per sostenerla e darle forma. Per questo motivo lo strascico doveva oltrepassare di almeno 20 centimetri la staffa, inoltre l'orlo doveva essere appesantito con dei piccoli piombi per impedire che il tessuto svolazzasse. La mise della donna si completa infine di un cappellino nero profilato in oro e ornato con un fiore, e un paio di guanti chiari.

Fonte: Isabella Bigazzi e Rossella Todros (a cura di), Sport in passerella. Figurini sportivi nella collezione Gamba, Firenze 2001, pp. 11-17.
Sara Volpi