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Opere

Ritratto di Constantijn Huygens e del suo assistente

Dimensioni: 92,4 x 69,3 cm

Data: 1627

Tecnica: Olio su tavola

Collocazione

National Gallery @ Londra

Autore

Thomas de Keyser (Amsterdam 1596 - Amsterdam 1667)

Soggetti

AlettaAletta
Decorazione d'ispirazione spagnola applicata alla sommità della manica con doppia funzione, decorativa e di copertura dell'allacciatura.


 
, CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.
, DamascoDamasco
Tessuto di seta di un solo colore in genere lavorato a motivi floreali che spiccano sul fondo raso per contrasto di luminosità.
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, GiarrettieraGiarrettiera
Fascia da avvolgere intorno alla gamba per trattenere la calza; nel Medioevo trattiene i calzoni, stretta sotto il ginocchio, si incrocia dietro il garretto per tornare ad annodarsi sopra il ginocchio. Diverrà arma di seduzione sempre più impreziosita e ornata, indossata da entrambi i sessi. L'evoluzione moderna consiste nell'averla resa elastica. 
, GiupponeGiuppone
Giubbetto più appariscente del farsetto, arricchito nella parte anteriore da voluminosa imbottitura.
, GorgieraGorgiera
Colletto a pieghe fitte e strette, in mussola, trina o lino finissimo. Era inamidato e spesso irrigidito con filo di ferro.
, GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.
, Pizzo alla moschettieraPizzo alla moschettiera
Mustacchi completati da una piccola barba. Caratteristica soprattutto in Spagna, la foggia tornò in vigore per essere adottata dall'imperatore di Francia Napoleone III. 
, Raso di setaRaso di seta
Tessuto liscio e lucido in cui la superficie compatta era ottenuta grazie alla prevalenza di fili d'ordito sul diritto del tessuto, che nascondeva i punti di incrocio con le trame.
, StivaliStivali
Calzatura alta che copre la gamba fino al ginocchio e, talvolta, fino a metà coscia. Può essere confezionata in pelle o in cuoio.
, CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   

Descrizione

Constantijn Huygens, blasonato, colto ed elegante Lord di Zuylichem, è ritratto a piena figura all'interno del suo studio privato. Linee e colori del costume sono di chiara tendenza olandese, dettagli e particolari sono invece di ispirazione francese. Nel XVII secolo l'estetica "alla moschettiera" domina, affascinando gli uomini di tutto il nord Europa, che non possono fare a meno di imitarla. Huygens indossa un completo di damasco dalle tonalità molto scure, ma tagli e pieghe consentono di distinguerne i vari pezzi: il mezzo busto è coperto da un pesante giuppone a manica corta, tagliato a mantello a mezza ruota e con le spalline ad aletta, e dalla manichetta tagliata fuoriesce la manica lunga del farsetto. La parte inferiore è sartorialmente piuttosto complessa: calzoni a sbuffo sono trattenuti e arricciati alle ginocchia da un paio di giarrettiere bianche dalle punte stondate, un paio di calzette di raso bianco si legano a loro volta alle giarrettiere e si infossano negli stivali dall'imboccatura a imbuto. Ispirandosi alle casacche militari dei moschettieri, i sarti olandesi arricchiscono i capi maschili con bottoncini, galloni, alamari e frange. Cappello, guanti, baffi e pizzetto a punta sono caratteristici del periodo. La morbida gorgiera e i polsini della camicia sono tagliati a forma conica. Thomas de Keyser ha dipinto un ritratto commemorativo: in un solo quadro ha reso infatti omaggio a tutto ciò che Constantijn Huygens è e rappresenta. Non solo è considerato uno dei poeti più prolifici del Secolo d'oro olandese, ma è stato anche diplomatico presso le ambasciate olandesi a Venezia e a Londra e segretario personale di Federico Enrico d'Orange e Guglielmo II d'Orange.

Fonte: Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda, del secolo del barocco all'eclettismo degli stili, Milano 1985, p. 51.
Clara Pellegris