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Opere

Madonna in trono con la famiglia di Giovanni II Bentivoglio

Data: 1488

Tecnica: Affresco

Collocazione

Chiesa di San Giacomo Maggiore @ Bologna

Autore

Lorenzo Costa (Ferrara 1460 - Mantova 1535)

Soggetti

BerrettaBerretta
Copricapo in panno o in feltro molto diffuso nell'Italia settentrionale tra il XIV e il XVI secolo.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.
, CottaCotta
Nel XIV secolo capo d'abbigliamento, presente sia nel guardaroba femminile che maschile, simile alla gonnella, ma in stoffa pregiata e più ampia verso il basso. Nel secolo successivo, veste leggera e giovanile indossata dalle donne sotto la giornea oppure anche da sola, confezionata in tessuto pregiato e chiusa davanti con bottoni o magliette.
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.
, Robe (vestura, robba)Robe (vestura, robba)
Veste aperta sul davanti, all'inizio soltanto dalla vita in giù, poi anche nel busto, era molto ricca posteriormente. Le maniche, solitamente aperte e trattenute da nastri, si fermavano al gomito, lasciando in vista la camicia.
, SopravvesteSopravveste
Termine generico che si riferisce esclusivamente all'indumento superiore, aperto davanti, indossato sopra gli altri capi di abbigliamento, come proposto dalla moda femminile tra il XVI e il XIX secolo.
, Velluto unitoVelluto unito
Velluto in cui i ciuffi di pelo ricoprono la superficie del tessuto in modo uniforme e non lasciano vedere l'intreccio di fondo.
, VeloVelo
Accessorio molto fine e leggero, di forma e tessuto variabili, utilizzato con il duplice scopo di coprire il viso o ornare la testa.

Descrizione

La composizione piramidale dell'affresco è inquadrata in una cornice architettonica che pone al vertice l’immagine della Madonna con il Bambino, mentre il restante spazio a disposizione è occupato dalla famiglia Bentivoglio: Giovanni II, sua moglie Ginevra e i loro undici figli tutti in abiti da cerimonia. Il gruppo delle donne offre una bella varietà di abbigliamento femminile: la ragazza a sinistra indossa un vestito color ocra, ovvero una sopravveste che conserva in parte la linea trecentesca della pellanda: fluente e maestosa, che aderisce garbatamente al busto e poi si allarga nella parte inferiore. Verso la fine del Quattrocento il termine pellanda scompare, ma si trova ricordato al suo posto il vestito, che ne richiama in parte le caratteristiche, anche se si può notare la differenza nell'altezza della vita, ora segnata nella posizione naturale, caratteristica quest'ultima tipica della fine del secolo e che già risente del gusto rinascimentale. Sotto la sopravveste, stretta in vita da una sottile cintura, la ragazza indossa una veste scura sulla cui superficie sono stati praticati dei piccoli tagli dai quali fuoriesce la stoffa della camicia. La ragazza al centro indossa invece un'elegante cotta, in parte coperta da una sopravveste di velluto scuro aperta sul davanti; le altre tre giovinette sono anch'esse in cotta caratterizzata da uno scollo quadrato. Osservando la bambina più piccola si nota come le maniche venissero attaccate alle spalle grazie all'utilizzo di nastrini; inoltre sono visibili anche qui i tagli operati all'altezza del gomito, dai quali emerge la stoffa candida della camicia sottostante. Alcune ragazze portano infine delle collane con appesi ciondoli di varia foggia. La pettinatura prevede che i capelli lisci e con la riga nel mezzo incornicino il volto per poi raccogliersi sul dietro dove sono nascosti da cuffiette o veli. Anche per quanto riguarda l'abbigliamento maschile la pellanda non è più in uso e al suo posto si ricorda la roba, assai simile alla veste o vestito, indicante un singolo indumento lungo fino ai piedi e maestoso. Osservando i figli di Giovanni II Bentivoglio possiamo ammirare notevoli esempi di robe signorili: chiuse o lasciate aperte, talvolta strette in vita da una sottile cintura e caratterizzate da maniche sfilate dal gomito e lasciate pendere vuote. La pettinatura si caratterizza per la presenza di una frangia lunga e dritta sulla fronte e una lunghezza che raggiunge le spalle. Sul capo, i tre ragazzi più grandi portano delle berrette.

Fonte: Rosita Leve Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. II, Milano 1964, pp. 238-246, 252-253, 342-347, tavole 104 e 165.
Sara Volpi