
Data: 1435
Tecnica: Affresco
Battistero di Castiglione Olona @ Castiglione Olona
Tommaso di Cristoforo Fini, Masolino da Panicale (San Giovanni Valdarno 1383 - Firenze 1440 circa)
Acconciatura a balzoAcconciatura a balzo
Tipologia di copricapo-acconciatura, tipico del costume femminile italiano del basso Medioevo, raffigurato dal Duecento all'inizio del Cinquecento; consiste di un berretto largo e liscio simile al turbante per lo sviluppo del volume, sostenuto all'interno da una leggera armatura di ferro o di cuoio, raccoglie la capigliatura all'indietro e in alto sul capo, ricoprendola di velluto. ,
CalzebracheCalzebrache
Indumento maschile del tardo medioevo costituito da due pezzi di stoffa che, separati e aderentissimi, coprivano interamente le gambe ed erano fermati da un panno che fasciava il basso ventre e i fianchi.,
CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.,
Chaperon à turbanChaperon à turban
Versione europea del tipico copricapo arabo. Il modello è molto simile allo chaperon classico, ma è privo di lembi che scendono lungo le spalle. Il rotolo di stoffa è infatti completamente avvolto sulla nuca in un sofisticato gioco di grovigli e intrecci.,
Pellanda (houppelande)Pellanda (houppelande)
Soprabito più comune nell'Europa del XIV e XV secolo, lungo sino alla caviglia, confezionato con un ricco e costoso tessuto, scampanato dalle spalle sino all'orlo. Il particolare più insolito di questo indumento sono le maniche: così larghe al polso da toccare terra. Foderato di pellicce preziose sul collo, sull'orlo e sui risvolti delle maniche.,
StrascicoStrascico
Fondo allungato dell'abito, che viene trascinato per terra. Rendendo la figura più alta e sottile, conferisce importanza a chi lo porta e perciò è riservato soprattutto agli ambienti di corte. Fissato sulle spalle come elemento separato, oppure prolungamento della veste.,
LuccoLucco
Ampia sopravveste lunga fino ai piedi caratterizzata dalla presenza di due aperture laterali per far passare le braccia. Lo si porta foderato di seta o sfoderato, al posto del mantello; d'inverno è foderato di pelliccia.
Sulle pareti del Battistero i protagonisti della storia sacra si mescolano a quelli dell’epoca di Masolino, con l’inserzione di ritratti e di riferimenti ai costumi contemporanei. Nella parte sinistra dell'affresco, le figure maschili ci portano infatti degli esempi dei capi d'abbigliamento più diffusi nella prima metà del Quattrocento. L'uomo all'estrema sinistra indossa una pellanda scura e porta uno chaperon à turban rosso sopra il capo. A seguire notiamo due esempi di lucco, ovvero una lunga sopravveste caratterizzata da due aperture laterali dalle quali far emergere le braccia. Inoltre, l'uomo con la lunga barba porta anche un imponente cappello blu. Separato dalla colonna, è rappresentato un gruppo di persone con altri esempi di pellande: quella della donna sulla sinistra è lunga e dotata di strascico, caratterizzata dalla vita segnata alta e da maniche ampie; quella dell'uomo sulla destra è invece corta e foderata di pelliccia. Al di sotto della pellanda, quest'ultimo porta delle calzebrache solate scure, mentre sul capo un esempio di chaperon à turban. All'estrema destra dell'affresco troviamo altre figure femminili abbigliate con delle pellande. Particolarmente ricca quella di Erodiade, seduta e ritratta di profilo, posa che meglio ci permette di osservare la sua particolare acconciatura a balzo. La forma del balzo è tondeggiante e leggermente più ampia verso l'alto ed è inoltre portato all'indietro, lasciando completamente scoperta la fronte resa artificialmente più alta con la depilazione.
Fonte: Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. II, Milano 1964, pp. 238-246, 289-292, 341-347, tavola 127.
Sara Volpi