Archivio Arte Moda

it en

Opere

Nozze mistiche di santa Caterina d'Alessandria con il donatore Niccolò Bonghi

Dimensioni: 189,3 x 134,3 cm

Data: 1523

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Accademia Carrara @ Bergamo

Autore

Lorenzo Lotto (Venezia 1480 - Loreto 1556/1557)

Soggetti

CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CamoraCamora
Veste con ampie maniche che copriva il corpo quasi interamente; con scollo quadrato o tondo e punto di vita leggermente rialzato. Era l'indumento femminile più diffuso ancora nella prima metà del XVI secolo.
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, PerlePerle
Corpi globulosi che si producono sulla parte interna della conchiglia di alcuni molluschi. Possono avere riflessi azzurri, rosa, gialli, talvolta neri. Il loro valore vari a seconda della grandezza, della lucentezza e della forma (sferica, ovale, a goccia, irregolare o a grandi riso). La moda del Rinascimento prende dal mondo antico la passione per le perle. 
, Saio (saglio, saione)Saio (saglio, saione)
Veste simile alla più antica gonnella, quest'ultima in voga nel XIV secolo e nella prima metà del XV, con ampia scollatura tonda o quadrata da cui fuoriusciva generalmente la camicia elegantemente arricciata. Lunga e ampia, con maniche e guarnizioni, è sfoggiata dagli uomini nel Rinascimento.
, BerrettaBerretta
Copricapo in panno o in feltro molto diffuso nell'Italia settentrionale tra il XIV e il XVI secolo.
, Maniche a comèoManiche a comèo
, Maniche ad alaManiche ad ala

Descrizione

Nonostante il dipinto fosse destinato alla devozione privata nel palazzo di famiglia, Lotto inserisce tutti i personaggi all'interno di un'immensa tela, le cui dimensioni non si discostano molto da quelle di una pala d'altare. Il committente bergamasco Niccolò Bonghi è rappresentato semi nascosto nell'angolo in alto a sinistra. Ritratto frontalmente con le mani devote, indossa un saio, dalle cui aperture si intravedono i bordi azzurri del farsetto e il girocollo della camicia. Sulla testa porta una berretta nera sagomata a punta. I capelli sono perfettamente tagliati all'altezza degli zigomi e la folta barba riempie il volto. Al centro, le maestose figure delle due donne, Maria e Santa Caterina: i colori corposi e squillanti delle camore che indossano, le rendono le vere protagoniste dell'opera. Lotto accosta e utilizza colori diversi per ogni singolo pezzo della camora, un po' alla maniera scaccata maschile: gonna e corpetto sono in tinta unita, maniche ad ali e maniche a comeo, aranciate le une e turchesi le altre, sono invece a contrasto. Santa Caterina, inginocchiata per ricevere dal Bambino l'anello nuziale, porta i capelli riccamente agghindati. Fili e gocce di perle, rubini incastonati in pendenti, una corona a punte dorate. Un prezioso apparato di gioielli che si intreccia con i capelli o che pende sulla fronte (frontere).
Clara Pellegris