Archivio Arte Moda

it en

Opere

Ritratto di Alberto III Pio di Savoia

Dimensioni: 58,4 x 49,5 cm

Data: 1512

Tecnica: Olio su tavola

Collocazione

National Gallery @ Londra

Autore

Bernardino Loschi (Parma 1460 - Carpi 1540)

Soggetti

BerrettaBerretta
Copricapo in panno o in feltro molto diffuso nell'Italia settentrionale tra il XIV e il XVI secolo.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, RoboneRobone
Maestosa e ricchissima sopravveste signorile di gran moda nel XVI secolo. Avvolgente, lunga e quasi sempre foderata con pregiate pellicce. Lo sfoggio dei roboni non sfugge certo alla censura delle leggi suntuarie: soprabiti di questo genere erano infatti sempre ornati con orpelli, guarnizioni e pendagli di ricercata e costosa manifattura.
, Saio (saglio, saione)Saio (saglio, saione)
Veste simile alla più antica gonnella, quest'ultima in voga nel XIV secolo e nella prima metà del XV, con ampia scollatura tonda o quadrata da cui fuoriusciva generalmente la camicia elegantemente arricciata. Lunga e ampia, con maniche e guarnizioni, è sfoggiata dagli uomini nel Rinascimento.

Descrizione

Facoltoso signore di Carpi sempre in lotta ora con Carlo V ora con Francesco I per riuscire a mantenere la sua signorina sulla cittadina emiliana, Alberto III Pio è ritratto nelle vesti di potente principe rinascimentale. L'uomo indossa una preziosissima sopravveste scura con profilature in pelliccia grigia. Si tratta di un robone, il soprabito più sofisticato del XVI secolo italiano. Tanto ricercato, da essere vietato con inutili sforzi dalle leggi suntuarie. Il modello del ritratto è arricchito da particolari allacciature dette cordelline: i nastrini di fili dorati si intrecciano e annodano mollemente tra loro, creando sulla superficie scura del robone dei luminosi e capricciosi punti luce. Dall'apertura, si nota la scollatura netta e orizzontale del saione, il capo vestimentario che conferisce larghezza alle spalle e ampiezza all'intera figura. Particolarmente fine anche la camicia, lavorata a piegoline fittissime che convergono verso il piccolo girocollo dorato. I lunghi capelli lisci cadono spioventi sulle spalle e sembrano quasi imbionditi artificiosamente, tanto spiccato è il loro contrasto con il color bruno dei piccoli baffi e del pizzetto. La berretta a cantoni è molto simile a quelle sfoggiate dagli ecclesiastici.

Fonte: Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, p. 203, tavola 113.
Clara Pellegris