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Opere

Ritratto di Galeazzo Sanvitale

Dimensioni: 108 x 80 cm

Data: 1524

Tecnica: Olio su tavola

Collocazione

Museo Nazionale di Capodimonte @ Napoli

Autore

Girolamo Francesco Maria Mazzola, il Parmigianino (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540)

Soggetti

Berretta piattaBerretta piatta
Copricapo morbido e piatto di dimensioni variabili, spesso di velluto e guarnito con ricami e piume. Era diffuso soprattutto nei secoli XV e XVI.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, GiupponeGiuppone
Giubbetto più appariscente del farsetto, arricchito nella parte anteriore da voluminosa imbottitura.
, GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.
, Stratagliata (crevé, trinciato)Stratagliata (crevé, trinciato)
Fessura praticata di sbieco nel tessuto e talvolta guarnita da uno sbuffo di stoffa di colore contrastante.

Descrizione

Il conte e condottiero Galeazzo Sanvitale commissiona al Parmigianino questo intenso "ritratto da parata", destinato a magnificare le sue gesta eroiche in battaglia, la sua cultura e la sua ricchezza difronte agli ospiti della sua corte emiliana. Il ventottenne Galeazzo veste all'italiana: severo e con lo sguardo puntato dritto verso l'osservatore, sfoggia un completo molto scuro. Un pesante giuppone nero alto fin sopra il mento e dalle large e corte maniche, e un farsetto porpora stratagliato sul braccio. Gli spacchetti dei tagli si aprono appena sulla camiciola bianca. Nel ritratto sono presenti ben due medaglie, di gran moda durante il Rinascimento italiano e risultato della forte passione dell'epoca per la storia antica. Di ispirazione imperiale, le medaglie appuntate alle berrette maschili sono dette tondi o placchette. Le leggi suntuarie cercano invano di impedire che vengano smaltate e gemmate. La medaglia che tiene tra le mani reca quasi certamente lo stemma del casato. Nonostante all'epoca del ritratto Galeazzo avesse solo ventotto anni, barba e baffi sono tenuti molto lunghi, contribuendo così a rendere la sua figura ancora più solenne e rispettabile. Strana l'abitudine cinquecentesca di indossare solo un guanto, impugnando l'altro.

Fonte: Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, p. 173.
Clara Pellegris