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Opere

Ritratto di Fra Arnolfo de' Bardi

Dimensioni: 149,5 x 119 cm

Data: 1632

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Galleria degli Uffizi @ Firenze

Autore

Carlo Dolci (Firenze 1616 - Firenze 1686)

Soggetti

CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.
, Casacca (giubba)Casacca (giubba)
Giacca maschile tipica del XVII secolo con maniche lunghe, spesso decorate, e con corte falde.
, GiupponeGiuppone
Giubbetto più appariscente del farsetto, arricchito nella parte anteriore da voluminosa imbottitura.
, MantelloMantello
Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla persona e possa drappeggiarsi variamente.
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, Pizzo (barba a punta)Pizzo (barba a punta)
Originariamente barba piena tagliata a punta sotto al mento; più tardi anche solo la barba sul mento. 
, Raso di setaRaso di seta
Tessuto liscio e lucido in cui la superficie compatta era ottenuta grazie alla prevalenza di fili d'ordito sul diritto del tessuto, che nascondeva i punti di incrocio con le trame.
, Velluto unitoVelluto unito
Velluto in cui i ciuffi di pelo ricoprono la superficie del tessuto in modo uniforme e non lasciano vedere l'intreccio di fondo.

Descrizione

Fra Arnolfo de'Bardi è ritratto nelle vesti di Cavaliere dell'Ordine di Malta. La croce dell'Ordine è infatti cucita su uno scapolare di seta nera. De'Bardi indossa un indumento piuttosto particolare, sfoggiato dagli uomini del Seicento durante le attività all'aria aperta: si tratta di un brandeburgo, una ricchissima casacca resa inconfondibile dagli alamari (brandebourgs) di velluto nero intrecciati con fili d'oro che ne profilano e decorano i bordi. Lo stesso ricamo arricchisce le cuciture esterne dei calzoni e del mantello. Tutto il completo è stato confezionato con un luminoso panno grigio violaceo. Il giuppone, del quale si vede solo una manica, e la fodera interna del mantello, sono invece di seta azzurra operata con un fittissimo disegno a scaglioni geometrici. Il colletto piatto è orlato di trina. Il pizzetto e i baffi rialzati all'insù e arricciati con l'aiuto di un ferro, sono tipici dell'estetica maschile del XVII secolo.

Fonte: Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, tavola 155.
Clara Pellegris