Dimensioni: 105,4 x 83,8 cm
Data: 1626
Tecnica: Olio su tela
Collezione privata @ -
Jan Anthonisz van Revesteyn ( 1572 ca. - 1657)
AlettaAletta
Decorazione d'ispirazione spagnola applicata alla sommità della manica con doppia funzione, decorativa e di copertura dell'allacciatura.
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CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.,
Coletto (colletto)Coletto (colletto)
Giubbetto, solitamente in cuoio, senza maniche, indossato inizialmente nell'abbigliamento militare tra il corpo e la corazza; successivamente si diffuse anche come indumento civile.,
Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.,
FusciaccaFusciacca
Fascia di stoffa pregiata per lo più di seta, portata trasversalmente sul corpo o intorno alla vita, fermata con un nodo o un fiocco.,
GorgieraGorgiera
Colletto a pieghe fitte e strette, in mussola, trina o lino finissimo. Era inamidato e spesso irrigidito con filo di ferro.,
PassamaneriaPassamaneria
Guarnizione decorativa per abiti, tappezzerie e tendaggi.
La moda maschile seicentesca è pervasa da un nuovo piglio dal gusto militaresco. Reali e nobili, gentiluomini e anche semplici mercanti, si agghindano e atteggiano spavaldamente come veri uomini d'arme. Non è necessario sfoggiare una lucente e ricca armatura, bastano pochi dettagli: una fusciacca portata con orgoglio e sicurezza sul petto e un spada lungo il fianco che, per vanità, è sempre abbinata ai ricami e alle decorazioni dell'abito. Il coletto di cuoio marrone è ricco di profilature in passamaneria e ha gli spallini piatti ad aletta. Il farsetto violaceo, i calzoni neri e la lunga fusciacca sono ricamati con sottili fili dorati, motivo per cui la spada è dorata (l'alternativa è quasi sempre l'argento). Una piccola gorgiera inamidata sostiene il mento e la barba.
Fonte: Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, p. 375.
Clara Pellegris