Dimensioni: 146 x 118,1 cm
Data: 1578
Tecnica: Olio su tela
Los Angeles County Museum of Art @ Los Angeles
Jacopo Robusti, il Tintoretto (Venezia 1519 - Venezia 1594)
DamascoDamasco
Tessuto di seta di un solo colore in genere lavorato a motivi floreali che spiccano sul fondo raso per contrasto di luminosità.,
Maniche alla ducaleManiche alla ducale
Definizione di manica ampia, sbuffante fino a terra, così detta in una legge suntuaria veneziana del 1507.,
StolaStola
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Veste (toga)Veste (toga)
Abbigliamento tradizionale riservato ai patrizi nelle cerimonie o ai personaggi con alte cariche rappresentative che ne facevano uso nell'esercizio delle loro funzioni.
Marino Grimani, ottantanovesimo Doge di Venezia, è senza dubbio uno degli uomini più ricchi, potenti e influenti del suo tempo. Il Tintoretto lo omaggia con un immenso ritratto, vestendolo con la toga (veste) riservata solo agli alti funzionari, politici e dottori, attivi in Laguna. I giovinetti veneziani non possono infatti indossarla prima del compimento di un certa età. Lunga e ampia, la toga ha sempre un alto colletto verticale allacciato sotto il mento, maniche aperte e scampanate dette dogaline o ducali, ed è foderata con pregiate pellicce di lupo cervicero o zibellino. Sulla spalla, staccata dalla veste, gli uomini poggiano e sfoggiano sempre una lunga e larga stola in damasco, rimasuglio del becchetto pendente del cappuccio.
Fonte: Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, pp. 143-145.
Clara Pellegris