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Opere

Ritratto della signorina de Lancey

Dimensioni: 157 x 211 cm

Data: 1876

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Petit Palais @ Parigi

Autore

Charles Émile Aguste Durand, Carolus-Duran (Lilla 1837 - Parigi 1917)

Soggetti

AnelloAnello
Ornamento in oro, argento o altro materiale, a forma di semplice cerchietto o con ornamento in pietre preziose, da portarsi alle dita delle mani.
, BraccialettoBraccialetto
Ornamento quasi sempre prezioso sia nel metallo che nella lavorazione portato fino dai tempi più antichi al polso o all'omero o alla caviglia, con il nome anche di cerchio.
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, Raso di setaRaso di seta
Tessuto liscio e lucido in cui la superficie compatta era ottenuta grazie alla prevalenza di fili d'ordito sul diritto del tessuto, che nascondeva i punti di incrocio con le trame.
, StrascicoStrascico
Fondo allungato dell'abito, che viene trascinato per terra. Rendendo la figura più alta e sottile, conferisce importanza a chi lo porta e perciò è riservato soprattutto agli ambienti di corte. Fissato sulle spalle come elemento separato, oppure prolungamento della veste.
, VentaglioVentaglio
Il ventaglio pieghevole è nato in Giappone, dove veniva realizzato con legno di hinoki (cipresso giapponese). Introdotto per la prima volta in Cina alla fine del periodo Heian (dodicesimo secolo), fu in seguito prodotto dai cinesi con legno di sandalo o avorio e decorato in oro e argento. Tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo i ventagli orientali vennero introdotti in Europa, e intorno al 1549 divennero un accessorio di moda alla corte francese. A partire dal diciassettesimo secolo anche in Francia, e in particolare a Parigi fu avviata la produzione di ventagli; l'amore per questi accessori toccò la punta massima a metà del secolo successivo. Gli eleganti ventagli francesi rappresentavano la punta più alta di maestria dell'artigianato artistico; erano realizzati nei materiali più diversi, come avorio, tartaruga o madreperla e venivano decorati con pitture a smalto e lavori d'intaglio in rilievo.

Descrizione

Alice de Lancey, famosa cortigiana di Parigi durante la Belle Epoque, sceglie il famoso pittore Carolus-Duran per fare il suo ritratto. L'artista la rappresenta sdraiata su di una méridienne confezionata con un ricco tessuto e ricoperta da grossi cuscini scarlatti.  La giovane indossa un elegante abito da ballo in raso di seta bianco caratterizzato da corpetto aderente e scollato, ricoperto di merletti e impreziosito da perline argentee che spiccano sullo sfondo rosso dell'imponente cuscino che la sostiene. La gonna avvolge il corpo e scende seguendo una forma affusolata, fino a terminare in un lungo strascico. Sul bordo inferiore una striscia di tessuto ricamato e una balza fittamente pieghettata contribuiscono a impreziosire l'abito. I tacchi dorati delle scarpe, in un colore diverso rispetto al resto della toilette, sono insoliti per il tempo e sottolineano il carattere audace della mise. I capelli sono acconciati in fitti boccoli raccolti sulla sommità del capo, dove è stato inserito un fiore fresco, mentre alcune ciocche scendono lungo la nuca fino a poggiarsi sulla spalla. Placidamente sdraiata, la ragazza volge lo sguardo verso lo spettatore mentre con una mano sorregge il capo e nell'altra trattiene un ventaglio. Gli unici gioielli di cui la signorina de Lancey fa sfoggio sono un bracciale e un anello, quest'ultimo appena visibile sulla mano sinistra.

Fonte: www.petitpalais.paris.fr
Sara Volpi