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Opere

La compagnia del capitano Albert Bas e il tenente Lucas Conijn

Dimensioni: 347 x 244 cm

Data: 1645

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Rijksmuseum @ Amsterdam

Autore

Govert Flinck (Kleve 1615 - Amsterdam 1660)

Soggetti

Bastone da passeggioBastone da passeggio
Indispensabile completamento dell’abbigliamento maschile settecentesco. I bastoni sono fabbricati in diverse forme e materiali: la bellezza e la funzionalità del modello dipendono infatti dall’abbinamento dell’impugnatura con i materiali impiegati. La parte allungata, chiamata fusto, deve avere un’altezza adeguata al proprietario e non deve essere né troppo pesante né troppo leggera. La parte più alta, detta pomolo, spesso riproduce teste di animali intagliate in legno, corno, avorio o pietre dure.
, CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.
, CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.
, Coccarda (rosetta)Coccarda (rosetta)
Decoro realizzato con del nastro o del merletto, increspati o pieghettati a forma di rosa (donde l'altro nome di rosetta), di uno o più colori. 
, Coletto (colletto)Coletto (colletto)
Giubbetto, solitamente in cuoio, senza maniche, indossato inizialmente nell'abbigliamento militare tra il corpo e la corazza; successivamente si diffuse anche come indumento civile.
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, FusciaccaFusciacca
Fascia di stoffa pregiata per lo più di seta, portata trasversalmente sul corpo o intorno alla vita, fermata con un nodo o un fiocco.
, GiarrettieraGiarrettiera
Fascia da avvolgere intorno alla gamba per trattenere la calza; nel Medioevo trattiene i calzoni, stretta sotto il ginocchio, si incrocia dietro il garretto per tornare ad annodarsi sopra il ginocchio. Diverrà arma di seduzione sempre più impreziosita e ornata, indossata da entrambi i sessi. L'evoluzione moderna consiste nell'averla resa elastica. 
, GiupponeGiuppone
Giubbetto più appariscente del farsetto, arricchito nella parte anteriore da voluminosa imbottitura.
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, PassamaneriaPassamaneria
Guarnizione decorativa per abiti, tappezzerie e tendaggi.

Descrizione

L'immensa tela di Flinck si sviluppa in altezza ed è disseminata di figure maschili che si dispongono dall'alto verso il basso, riempiendone ogni angolo. Il dipinto illustra con cura il nuovo piglio militaresco che tanto entusiasma gli uomini del XVII secolo. Il merito è senza dubbio francese. Olandese è invece la tendenza a ingrassare le forme, conferendo alla figura rotondità inconsuete: tutti i personaggi ritratti appaiono infatti piuttosto larghi e imbottiti. L'atteggiamento disinvolto e lo stile li accumuna. L'imponente uomo in primo piano sulla sinistra indossa un coletto color ocra, allacciato sul petto da cordicelle nere in passamaneria, applicate anche all'attacco degli spallini piatti. Una fusciacca è annodata molto alta sopra il ventre, stringendo la vita e dando al coletto la forma di una gonnella. I calzoni neri si congiungono alle calzette di maglia, che disegnano i polpacci muscolosi. Le scarpe sono a tacco di cuoio e punta arrotondata. L'uomo in nero seduto al centro della scena e quello in piedi che primeggia in alto, sfoggiano però un dettaglio in più. È tipico del Seicento l'insolito accostamento tra capi di abbigliamento in tessuto e inserti di armatura. I due personaggi indossano infatti una lucente pettorina in metallo, incastrata tra la fusciacca in vita e il colletto di merletto. L'ultimo uomo seduto all'estrema destra del dipinto, indossa invece un completo in luminoso raso di seta argentata: farsetto, calzoni e calzette sono coordinate. Sfoggiando grosse rosette alle ginocchia, è certamente il figurino più elegante del gruppo. In perfetto stile secentesco, tutti i personaggi indossano cappelli piumati. Il cappello non completa solamente il costume. Serve infatti per far la riverenza a signore e signorine. Nel Seicento la cerimoniosità dei gesti di saluto raggiunge l'apice: l'uomo inizia sollevando il cappello dal capo, e dopo aver trinciato l'aria con elaborate e studiate evoluzioni, si inchina e lo abbassa fino a sfiorare il terreno. Camminata e portamento sono altrettanto curati. Il bastone da passeggio, impugnato ritto sotto il pomello, serve a scandire il passo battendolo sul selciato.
Clara Pellegris