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Opere

Ritratto della regina Maria I

Dimensioni: 71,1 x 50,8 cm

Data: 1544

Tecnica: Olio su tavola

Collocazione

National Portrait Gallery @ Londra

Autore

Anonimo ( - )

Soggetti

AnelloAnello
Ornamento in oro, argento o altro materiale, a forma di semplice cerchietto o con ornamento in pietre preziose, da portarsi alle dita delle mani.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, Cuffia ą TourezCuffia ą Tourez
Tipologia di cuffia diffusa tra il XV e il XVI secolo che si caratterizza per la particolare forma a diadema rialzato che cinge a semicerchio la testa (coperta solo alla sommità) lasciando visibili i capelli alle tempie.
, DamascoDamasco
Tessuto di seta di un solo colore in genere lavorato a motivi floreali che spiccano sul fondo raso per contrasto di luminosità.
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 
, SpillaSpilla
Ornamento femminile e maschile da porsi all'altezza della scollatura, sul risvolto del soprabito, su abiti, bluse, copricapi e anche cravatte. Realizzata normalmente in metallo (argento o oro, a volte in bronzo) e decorata con smalto o pietre preziose incastonate. 
, Velluto unitoVelluto unito
Velluto in cui i ciuffi di pelo ricoprono la superficie del tessuto in modo uniforme e non lasciano vedere l'intreccio di fondo.
, Vertugato (verducato, verduco, vertugade)Vertugato (verducato, verduco, vertugade)
Letteralmente "guarda virtù"; capo con ampia gonna sostenuta da rigidi cerchi, questi ultimi rivestiti con una stoffa generalmente di colore differente dal resto della gonna.

Descrizione

Maria I Tudor, figlia di Enrico VIII e Caterina d'Aragona, figura in questo ritratto a mezzo busto con un abito damascato dal caratteristico scollo ampio e quadrato e un corpetto che stringe il busto e assottiglia la vita, quest'ultima sottolineata da una preziosa cintura. Al di sotto si intravede l'ampia e rigida gonna sostenuta internamente dal verdugale di ispirazione spagnola. Altra peculiarità del costume della futura sovrana sono le maniche dagli ampi bordi di velluto rosso dalle quali emerge la camicia sottostante. Anelli, una collana a doppio giro e una spilla appuntata al centro del corpetto adornano la figura femminile; infine, sul capo, porta un esemplare di cuffia à Tourez dalla peculiare forma di diadema rialzato che cinge a semicerchio la testa, lasciando scoperti i capelli sul davanti, mentre sul dietro il copricapo termina in una breve striscia di tessuto.

Fonte: Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda dalle antiche civiltà mediterranee al rinascimento, Milano 1988, pp. 269-279.
Sara Volpi