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Opere

Papa Clemente VII celebra le nozze fra Caterina de' Medici e Enrico II di Francia

Dimensioni: 109 x 192 cm

Data: 1600

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Galleria degli Uffizi @ Firenze

Autore

Iacopo di Chimenti, l'Empoli (Firenze 1551 - Firenze 1640)

Soggetti

CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.
, Catena d'oroCatena d'oro
, CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 
, OrecchiniOrecchini
Ornamenti da fissare ai lobi delle orecchie, appositamente perforati. Generalmente d'oro, argento, ma anche osso e legno, è un ornamento originariamente maschile, poi riservato a marinai e pirati, e infine diventato importante accessorio della moda femminile.  
, SchaubeSchaube
Ampia casacca maschile cinquecentesca, di varia lunghezza, le cui maniche variano a seconda del modello: talvolta ha soltanto le aperture per il passaggio delle maniche e in tal caso assomiglia più a un mantello, oppure è dotata di vere e proprie maniche (maniche normali, maniche a palloncino, maniche pendenti dalle larghe falde).
, StrascicoStrascico
Fondo allungato dell'abito, che viene trascinato per terra. Rendendo la figura più alta e sottile, conferisce importanza a chi lo porta e perciò è riservato soprattutto agli ambienti di corte. Fissato sulle spalle come elemento separato, oppure prolungamento della veste.
, Stratagliata (crevé, trinciato)Stratagliata (crevé, trinciato)
Fessura praticata di sbieco nel tessuto e talvolta guarnita da uno sbuffo di stoffa di colore contrastante.

Descrizione

Quest’opera, che raffigura il matrimonio avvenuto nel 1533 tra Enrico II e Caterina de’ Medici, testimonia gli influssi che le mode provenienti dall’area germanica, italiana e spagnola, esercitarono sulle fogge vestimentarie del tempo. Enrico II indossa una schaube con ampio collo di pelliccia e maniche corte e rigonfie, dalle quali emergono quelle aderenti del farsetto sottostante. Sotto a questo si indossava anche la camicia, di cui si notano il colletto e i polsini arricciati. Le gambe sono coperte da calze bianche, mentre ai piedi porta della scarpe chiare ricoperte da tagli ornamentali. Il capo scoperto mostra i capelli leggermente mossi e lunghi fino a coprire la nuca, mentre il cappello, appena visibile, è trattenuto nella mano sinistra. Appena dietro di lui, il padre, Francesco I mostra un abbigliamento simile, di cui si notano il cappello piumato e le calze rosse. La sposa indossa un abito caratterizzato da un corpetto aderente e una scollatura quadrata, quest’ultima coperta completamente da una camicia che termina con un alto colletto arricciato. Le maniche del vestito presentano delle gonfie arricciature all’altezza delle spalle, mentre aderiscono al braccio fino al polso; la gonna, sostenuta dal vertugado, si allarga all’altezza della vita, creando delle pieghe, e scende scampanata fino a terra dove termina con un piccolo strascico. Sopra i capelli, raccolti e con scriminatura nel mezzo, vi è una sorta di fascia riccamente decorata; infine come gioielli vi sono degli orecchini e una lunga collana a doppio giro. La donna accanto a Caterina de’ Medici porta la stessa tipologia di abito e copricapo, mentre al collo ha una lunga catena d’oro. Sopra la tunica, il papa Clemente VII indossa la mozzetta rossa, chiusa sul davanti da una serie di bottoni e sulla testa porta il tipico copricapo rosso. 

Fonte: J. Anderson Black e Madge Garland, Storia della moda, Novara 2001, pp. 273-278.
Sara Volpi
Elisabetta De Toni