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Opere

Ritratto di Marie-Françoise Perdigeon

Dimensioni: 261 x 197 cm

Data: 1733

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Musée des Beaux-Arts @ Dijon

Autore

Jean Raoux (Montpellier 1677 - Parigi 1734)

Soggetti

CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 
, PanierPanier
Nome dato all'armatura che, riempita di crine, veniva posta nel XVIII secolo sui fianchi per allargarli e sostenere l'ampiezza delle gonne.
, Raso di setaRaso di seta
Tessuto liscio e lucido in cui la superficie compatta era ottenuta grazie alla prevalenza di fili d'ordito sul diritto del tessuto, che nascondeva i punti di incrocio con le trame.
, Scarpetta (scarpina)Scarpetta (scarpina)
Leggera calzatura detta escarpin in Francia. Affermatasi alla fine del XVII secolo, era inizialmente senza tacco con la linguetta che saliva un poco verso la caviglia. All’inizio del XVIII secolo la punta era quadrata. Ornata da una fibbia, fece parte dell’abito da ballo maschile sino al XIX secolo.
, VeloVelo
Accessorio molto fine e leggero, di forma e tessuto variabili, utilizzato con il duplice scopo di coprire il viso o ornare la testa.

Descrizione

Jean Raoux ritrae Marie-Françoise Perdigeon in ruolo di vestale, ciò spiega la presenza del focolare e dell’angioletto sullo sfondo. La donna indossa uno splendido abito in raso di seta dal colore perlaceo. La profonda scollatura a punta e l’aderente corpetto, anch’esso a punta, fanno risaltare la vita sottile della figura. La gonna, ampia e voluminosa, sorretta dal panier sottostante, è plissettata all’altezza della vita e ricade in morbide pieghe fino a terra, ma lascia intravedere la punta di una scarpetta indossata dalla donna. L’ampiezza e la morbidezza delle maniche conferiscono alla figura eleganza, semplicità e scioltezza. A completare la mise un lunghissimo velo della stessa fattura e colore dell’abito è adagiato sul capo della donna e cade in copiose e lucenti pieghe fino al suolo.
Alice Dentella