Dimensioni: 165 x 229 cm
Data: 1662
Tecnica: Olio su tela
Musée du Louvre @ Parigi
Philippe de Champagne (o Champaigne) (Bruxelles 1602 - Parigi 1674)
PettorinaPettorina
Inserto di stoffa con funzione ornamentale per coprire la scollatura femminile se particolarmente profonda. Già in voga fin dal XVI secolo, fu in quel tempo adottata anche nell'abbigliamento maschile. Nel XVIII secolo in Francia prese il nome di pièce d'estomac.,
TonacaTonaca
Veste ampia, lunga fino ai piedi, non modellata, con larghe maniche, indossata dai frati e dalle monache, di colore vario a seconda degli ordini religiosi, di solito cinta alla vita da un cordone o cintura.,
VeloVelo
Accessorio molto fine e leggero, di forma e tessuto variabili, utilizzato con il duplice scopo di coprire il viso o ornare la testa.
Le due donne rappresentate vestono i tipici abiti dell’ordine delle monache agostiniane di Port Royal a Parigi: un’ampia e bianca tonaca, dalle maniche larghe, chiusa e stretta attorno al collo e lunga fino ai piedi. Al di sopra di questa indossano una sorta di lunga pettorina (davantino), della stessa lunghezza delle veste, ma di dimensioni ridotte. Sulla pettorina è raffigurata una grande croce latina rossa. Un cordone, ferma la veste della Madre Superiora. L’austera sobrietà dell’ambientazione caratterizza anche l’abbigliamento delle due donne; ciò focalizza l’attenzione sui loro volti colti nella meditazione. A completare la mise delle due religiose un fine velo nero lungo fino a metà schiena copre loro il capo. Questo dipinto venne eseguito da Philippe de Champaigne, per rendere grazie della guarigione miracolosa della figlia, Catherine de Sainte Suzanne de Champaigne, qui raffigurata, insieme alla Madre Superiora. La figlia dell’artista, colpita da una malattia che le ha fatto perdere l’uso delle gambe è infatti sdraiata, mentre, la Madre Superiora è inginocchiata di fronte a lei.
Alice Dentella