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Opere

Ritratto dei tre figli di Carlo I d'Inghilterra

Dimensioni: 153,7 x 156,8 cm

Data: 1635

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Galleria Sabauda @ Torino

Autore

Anthony van Dyck (Anversa 1599 - Londra 1641)

Soggetti

CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.
, GalaGala
Striscia di tessuto o un nastro che veniva applicato, increspato o annodato in vari modi, su abiti femminili come elemento decorativo.
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, PerlePerle
Corpi globulosi che si producono sulla parte interna della conchiglia di alcuni molluschi. Possono avere riflessi azzurri, rosa, gialli, talvolta neri. Il loro valore vari a seconda della grandezza, della lucentezza e della forma (sferica, ovale, a goccia, irregolare o a grandi riso). La moda del Rinascimento prende dal mondo antico la passione per le perle. 
, DamascoDamasco
Tessuto di seta di un solo colore in genere lavorato a motivi floreali che spiccano sul fondo raso per contrasto di luminosità.
, Colletto a baveraColletto a bavera
Colletto piatto ricamato a merletto che si adagia morbidamente sulle spalle. Diffusosi intorno al 1630, in seguito al tramonto dell'ingombrante gorgiera.

Descrizione

Come mostra questo dipinto, l’abbigliamento dei bambini ricalca esattamente quello degli adulti, l’unica differenza, in questo caso, riguarda l’abito maschile, in quanto non si costituisce di farsetto e calzoni, ma di una vestina per l'infanzia lunga fino a terra. Le maniche presentano delle aperture lungo i lati che lasciano intravedere la camicia sottostante, della quale si notano anche i polsini risvoltati e l’ampio colletto riccamente decorato, ripiegato sulle spalle. La vestina è chiusa completamente da una lunga fila di bottoni ed è inoltre stretta in vita da una cintura. I corti capelli sono infine coperti da una candida cuffietta. Le due bambine indossano la stessa tipologia di abito, caratterizzato da un corpetto abbastanza attillato e una gonna gonfia che scende morbidamente fino a terra. Sul corpetto, dallo scollo squadrato, sono applicati dei fiocchi rosa e sulle spalle ricade il colletto della camicia. Le maniche dell’abito sono morbide lungo tutto il braccio e si restringono solo all'altezza del polso da cui fuoriescono i polsini del capo sottostante. In entrambi i casi i vestiti sono realizzati con una stoffa a tinta unita, ma presentano delle decorazioni damascate sia sul corpetto che sulla gonna. Alle spalle è inoltre applicato un pannello di tessuto che scende lungo la schiena, come se fosse un mantello. Mentre la bambina più piccola porta una cuffietta bianca come quella del fratello, la sorella nel mezzo ha i capelli acconciati come voleva la moda del tempo: lisci sulla sommità del capo e ciocche di ricci ricadenti ai lati del viso; il tutto completato con dei fiori. Al collo, l’immancabile filo di perle.   

Fonte: J. Anderson Black e Madge Garland, Storia della moda, Novara 2001, pp. 178-188.
Sara Volpi
Elisabetta De Toni