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Opere

Messa di san Gregorio

Dimensioni: 264 x 565 cm

Data: 1521-1524

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Chiesa di San Giovanni Evangelista @ Brescia

Autore

Gerolamo Romani, il Romanino (Brescia 1484 ca. - Brescia 1566 ca.)

Soggetti

Acconciatura alla capigliaraAcconciatura alla capigliara
Storicamente legata a Isabella d'Este, simile al medievale balzo italiano e al rollo spagnolo, ma più schiacciata, pesante e fastosa; era un'acconciatura-copricapo a foggia di liscio turbante, formato da un'anima di leggera lamiera o cuoio rivestita di stoffa intrecciata di nastri.
, BerrettaBerretta
Copricapo in panno o in feltro molto diffuso nell'Italia settentrionale tra il XIV e il XVI secolo.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CamoraCamora
Veste con ampie maniche che copriva il corpo quasi interamente; con scollo quadrato o tondo e punto di vita leggermente rialzato. Era l'indumento femminile più diffuso ancora nella prima metà del XVI secolo.
, Saio (saglio, saione)Saio (saglio, saione)
Veste simile alla più antica gonnella, quest'ultima in voga nel XIV secolo e nella prima metà del XV, con ampia scollatura tonda o quadrata da cui fuoriusciva generalmente la camicia elegantemente arricciata. Lunga e ampia, con maniche e guarnizioni, è sfoggiata dagli uomini nel Rinascimento.
, Maniche a comčoManiche a comčo
, Maniche ad alaManiche ad ala
, Tessuto scaccatoTessuto scaccato

Descrizione

Nell’opera di Romanino possiamo osservare quella varietà di fogge, ampi volumi e colori brillanti che caratterizzano l’abbigliamento rinascimentale italiano, tanto femminile quanto maschile. Gli uomini spesso indossano il saione, un capo d'abbigliamento di derivazione militare che si usava portare sopra l'armatura, caratterizzato da volumi ampi e colori accesi, in contrasto tra loro. Come si nota osservando il personaggio maschile raffigurato, è molto di moda confezionare il saione in tessuto scaccato, qui in un'alternanza di toni scuri, oro e bianco, una moda quella del motivo a scacchi e delle vesti divisate che passa anche nell’abbigliamento femminile. Si può infatti osservare come alcune delle figure femminili qui ritratte indossino delle camore il cui tessuto ripropone lo stesso motivo a scacchi visibile già nel saione. Altre invece portano la stessa tipologia di abito,  dalle caratteristiche coloristiche differenti: si passa dalla camora rossa a tinta unita, a quella di un bel verde acceso profilata d'oro, fino a quella confezionata in due colori, azzurro e oro, che si contrappongono verticalmente per tutta la lunghezza della veste. Un'altra caratteristica comune all'abbigliamento di entrambi i sessi è l'ampia volumetria, riscontrabile sia nella parte inferiore del vestito, sia soprattutto nelle maniche. Ferma la costante dell'ampiezza, a variare sono i tagli e le forme: si vedono maniche più gonfie e tondeggianti; altre ancora sono più morbide e solcate da tagli da cui fuoriescono gli sboffi della camicia; quella della camora rossa invece è una  manica ad ala dalla quale ne emerge una seconda detta a comèo, più avvolgente. Per quanto riguarda le capigliature, infine, le donne portano i capelli raccolti sul dietro, acconciati alla capigliara ovvero sormontati da un cercine di capelli e stoffa; l'uomo invece, a differenza di quanto accadeva solo qualche anno prima, porta i capelli tagliati corti e si fa crescere baffi e barba; sul capo infine porta un chiaro e morbido berretto.

Fonte: Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, pp. 55-59, 90-91, 129-131, 153-156.
Sara Volpi