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Opere

Crocifissione (particolare)

Dimensioni: 260 x 230 cm

Data: 1512

Tecnica: Olio su tavola

Collocazione

Monastero di Cimiez @ Nizza

Autore

Ludovico Brea (Nizza 1450 ca. - 1522 ca.)

Soggetti

BerrettaBerretta
Copricapo in panno o in feltro molto diffuso nell'Italia settentrionale tra il XIV e il XVI secolo.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, Saio (saglio, saione)Saio (saglio, saione)
Veste simile alla più antica gonnella, quest'ultima in voga nel XIV secolo e nella prima metà del XV, con ampia scollatura tonda o quadrata da cui fuoriusciva generalmente la camicia elegantemente arricciata. Lunga e ampia, con maniche e guarnizioni, è sfoggiata dagli uomini nel Rinascimento.
, Calze solateCalze solate
Particolare tipologia di calze con la pianta del piede protetta da una suola, in modo da sostituire la scarpa.

Descrizione

In questo particolare della tavola, che ha come soggetto la Crocifissione di Cristo, Ludovico Brea dipinge una figura maschile il cui abbigliamento, aggiornato al periodo rinascimentale, rispecchia le tipiche fogge del costume italiano dei primi decenni del Cinquecento. Il gentiluomo all'estrema destra è abbigliato con un saione, un indumento di derivazione militare generalmente confezionato con tessuti dai colori vivaci e contrastanti, in questo caso di un bel rosso pieno e brillante, bordato con strisce di stoffa dorata. Questo capo d'abbigliamento si distingue per l'ampio scollo quadrato coperto unicamente dalla camicia bianca portata sotto la veste. Altri elementi peculiari del saione sono le maniche voluminose e la gonnella stretta in vita e lunga fino al polpaccio, solcata da fitte pieghe. Le gambe sono, ancora per poco, coperte dalle calze solate, che presto lasceranno invece il posto a scarpe vere e proprie, separate dalle calze. L'uomo ha il volto coperto da baffi e pizzetto, e sul capo porta un berretto, in tinta con la veste, dal caratteristico risvolto all'insù e poggiato un po' a sghimbescio sulla liscia capigliatura. A completare la figura una sottile cintura avvolta attorno alla vita che sostiene il fodero con la spada.

Fonte: Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, pp. 129-131, 153-156.
Sara Volpi