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Opere

Ritratto di Rudolf von Arthaber con i suoi bambini Rudolf, Emilie e Gustav

Dimensioni: 221 x 155 cm

Data: 1837

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Belvedere @ Vienna

Autore

Friedrich von Amerling (Vienna 1803 - Vienna 1887)

Soggetti

CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CravattaCravatta
Accessorio elegante tipicamente maschile, ma usato a volte anche per abbellimento del vestiario femminile, costituito da una striscia sagomata e modellata, di seta o d'altro tessuto, che viene annodata attorno al collo facendola passare sotto il rovescio del colletto della camicia, lasciandone scendere l'estremità più lunga sul petto. Nella storia del costume, il nodo è il dettaglio che rendeva una cravatta particolare e alla moda.
, Finanziera (redingote)Finanziera (redingote)
Giacca da uomo nera con lunghe falde che si sovrappongono davanti, inizialmente di taglio aderente, mentre poi assumerà una linea più sciolta. Fa parte della tenuta da giorno dalla fine del XVIII agli inizi del XIX secolo, dopo il 1850 diventa abito da cerimonia. Nella seconda metà dell'Ottocento dal modello maschile si delinea una modello femminile dalla linea più sciancrata e dal taglio più aderente.
, Panciotto (gilet)Panciotto (gilet)
Indumento maschile senza maniche, che si indossa sotto la giacca. I panciotti del barocco e del rococò erano di stoffa preziosa, riccamente ornati, e avevano ancora le maniche. Nel corso di un'evoluzione durata più di tre secoli, il panciotto ha cambiato spesso forma, ha perduto quasi interamente la sua lunghezza e, nel XIX secolo, anche le maniche. Esso ha acquistato infine un dorso falso, conservando tuttavia in molti casi una libertà di colori ormai assente nel resto dell'abbigliamento maschile.

Descrizione

Von Amerling offre un tipico esempio di ritrattistica familiare di gusto Biedermeier. Nell'intimità della sua casa, Rudolf von Arthaber (imprenditore, nonché il più grande collezionista d'arte contemporanea della Vienna dell'epoca) posa con i suoi bambini: Rudolf, Emilie e Gustav. Il nascente piglio borghese impone all'uomo del XIX secolo nuove virtù sociali e una nuovissima estetica. Nell'immaginario comune, le lunghe e folte basette, i calzoni che scendono fino a coprire il tallone delle scarpe, il panciotto con colletto a risvolti larghi, il cravattino nero annodato attorno al collo che costringe le punte del colletto della camicia all'insù e la redingote dai risvolti sfuggenti e sagomati sono infatti inconfondibili tratti romantici. Il padre di famiglia veglia sulla prole. Siamo difronte a un primissimo tentativo di semplificazione delle linee delle vesti per l'infanzia: il maschietto in primo piano indossa un paio di pantaloni dalla foggia morbida e larga, molto simili a quelli del padre, ma abbinati a un giacchetto corto che potrà rendere più facili i movimenti durante i giochi.
Clara Pellegris