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Opere

Ritratto del principe Esterhàzy con la seconda moglie e sua figlia Maria

Dimensioni: 205 x 158 cm

Data: 1835

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Belvedere @ Vienna

Autore

Ferdinand Georg Waldmüller (Vienna 1793 - Hinterbrühl 1865)

Soggetti

CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, CravattaCravatta
Accessorio elegante tipicamente maschile, ma usato a volte anche per abbellimento del vestiario femminile, costituito da una striscia sagomata e modellata, di seta o d'altro tessuto, che viene annodata attorno al collo facendola passare sotto il rovescio del colletto della camicia, lasciandone scendere l'estremità più lunga sul petto. Nella storia del costume, il nodo è il dettaglio che rendeva una cravatta particolare e alla moda.
, CrinolinaCrinolina
Sottana rigida e rigonfia, foderata di crine, o in altro modo sostenuta, indossata dalle donne intorno alla metà dell’Ottocento sotto la veste vera e propria.
 
, Finanziera (redingote)Finanziera (redingote)
Giacca da uomo nera con lunghe falde che si sovrappongono davanti, inizialmente di taglio aderente, mentre poi assumerà una linea più sciolta. Fa parte della tenuta da giorno dalla fine del XVIII agli inizi del XIX secolo, dopo il 1850 diventa abito da cerimonia. Nella seconda metà dell'Ottocento dal modello maschile si delinea una modello femminile dalla linea più sciancrata e dal taglio più aderente.
, Maniche a palloncinoManiche a palloncino
Modello di manica corta tipico degli abiti femminili Stile Impero, caratterizzato da un rigonfiamento sulla spalla e da un'arricciatura nella parte superiore del braccio.
, Panciotto (gilet)Panciotto (gilet)
Indumento maschile senza maniche, che si indossa sotto la giacca. I panciotti del barocco e del rococò erano di stoffa preziosa, riccamente ornati, e avevano ancora le maniche. Nel corso di un'evoluzione durata più di tre secoli, il panciotto ha cambiato spesso forma, ha perduto quasi interamente la sua lunghezza e, nel XIX secolo, anche le maniche. Esso ha acquistato infine un dorso falso, conservando tuttavia in molti casi una libertà di colori ormai assente nel resto dell'abbigliamento maschile.
, Raso di setaRaso di seta
Tessuto liscio e lucido in cui la superficie compatta era ottenuta grazie alla prevalenza di fili d'ordito sul diritto del tessuto, che nascondeva i punti di incrocio con le trame.
, ScialleScialle
Panno quadrato o rettangolare, di origine orientale, che serve a coprire la nuca e le spalle nude. Nel Kashmir fin dal XV secolo si confezionano scialli con la finissima lana della capra tibetana. Gli scialli del Kashmir ebbero un grande successo in Europa nel periodo del Direttorio, come utile complemento della moda classicheggiante che imponeva leggeri abiti drappeggiati, profondamente scollati e senza maniche. La moda dello scialle si affermò durante tutta l’epoca romantica del Biedermeier e fu particolarmente diffusa sotto l’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III.

Descrizione

Appartenente a una delle più antiche e rispettabili famiglie nobiliari ungheresi, il principe Esterhyàzy posa con sua moglie e sua figlia su un'elegante balconata. Si tratta certamente di un ritratto commemorativo: tutti i personaggi indossano forse il loro abito più elegante. Le linee sartoriali sono di chiaro gusto romantico. La principessa sfoggia un lungo abito in raso di seta bianco, dalla caratteristica scollatura bassa che dona respiro al petto incipriato. Ed è proprio sul petto che il sarto ha realizzato un bellissimo scollo trattenuto nel mezzo della figura e arricciato sotto l'involucro delle maniche a palloncino. Dopo la disinvolta e libertina moda imperiale, il corpetto si irrigidisce di nuovo e la gonna tende ad allargarsi attorno ai fianchi. È la stagione della crinolina: nel 1835 i cerchi sono ancora piuttosto ridotti e contenuti, ma nel giro di pochissimi anni si allargheranno a dismisura, costringendo dame e signore a movimenti impacciati e scomodi. I capelli corvini sono raccolti in uno chignon molto piccolo, i languidi scivolano invece sulle orecchie. La pesante stola è del tutto simile agli scialli rosso pompeiano tanto amati dalle merveilleuses napoleoniche. La principessa tiene per mano il marito vestito di nero: il decoro morale richiesto all'uomo romantico riflette il decoro estetico. Calzoni, finanziera, panciotto e cravattino delineano lo stile maschile dell'Ottocento, uno stile che non ammette eccezioni e che non lascia spazio alla fantasia. La piccola veste infine un abitino molto simile a quello della madre, forse meno sofisticato, ma sempre molto ricercato e sicuramente poco adatto alla sua giovane età.
Clara Pellegris