Archivio Arte Moda

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Opere

Predica di san Giovanni Battista (particolare)

Dimensioni: 143 x 103 cm

Data: 1530

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Chiesa dell'Incoronata @ Lodi

Autore

Callisto Piazza da Lodi (Lodi 1500 ca. - Lodi 1562)

Soggetti

CamoraCamora
Veste con ampie maniche che copriva il corpo quasi interamente; con scollo quadrato o tondo e punto di vita leggermente rialzato. Era l'indumento femminile più diffuso ancora nella prima metà del XVI secolo.
, Tessuto a rocchettoniTessuto a rocchettoni
, Acconciatura alla capigliaraAcconciatura alla capigliara
Storicamente legata a Isabella d'Este, simile al medievale balzo italiano e al rollo spagnolo, ma più schiacciata, pesante e fastosa; era un'acconciatura-copricapo a foggia di liscio turbante, formato da un'anima di leggera lamiera o cuoio rivestita di stoffa intrecciata di nastri.

Descrizione

La rappresentazione della predica di san Giovanni Battista offre a Callisto Piazza l’opportunità di mostrare alcuni giovani abbigliati secondo la moda caratteristica della fine degli anni Trenta del Cinquecento. Le due fanciulle che si guardano sulla sinistra della tavola indossano camore scollatissime e di sgargianti colori, strette appena sotto al seno e che scendono poi con ampie pieghe. Il petto è coperto ormai solo dalle camice, scollate a V, finemente decorate, con piccoli colletti diritti a loro volta ricamati. Le maniche, caratterizzate da un vaporoso tessuto a rocchettoni, si restringono sull’avambraccio. La mise della donna nell’angolo gioca sul contrasto di diverse sfumature: la camora è rossa ma la manica è di due colori, restringendosi sull’avambraccio in un tessuto blu scuro, la camicia è a due strati, quello più esterno di un tenue giallo e quello sottostante bianco. L’altra fanciulla ha una mise cromaticamente più semplice, nei toni del blu scuro, la stessa tonalità che è richiamata dai ricami e la passamaneria che decorano il tessuto bianco della camicia. È in particolare l’acconciatura-copricapo sfoggiata dalle due donne a rivelare la moda corrente, documentata a partire dagli anni Venti, fino a buona parte degli anni Trenta del secolo: la capigliara, in cui i capelli si raccolgono intorno a un turbante solitamente rivestito di seta, particolarmente diffusa in ambito padano. L’acconciatura è qui visibile in una forma più ridimensionata ed elegante, rispetto ai volumi esagerati del passato, e sembra scendere leggermente sulla nuca, lasciando parte del capo scoperta. Si noti il tessuto con cui è confezionata, in entrambi i casi decorata con fini motivi geometrici.
Elisabetta De Toni