Archivio Arte Moda

it en

Opere

Ritratto di Giacomo Francesco Edoardo Stuart

Dimensioni: 136 x 107 cm

Data: 1712

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Government Art Collection @ Londra

Autore

Alexis-Simon Belle (Parigi 1674 - Parigi 1734)

Soggetti

Parrucca allonge (o alla sovrana)Parrucca allonge (o alla sovrana)
Parrucca maschile dai lunghi capelli inanellati che ricadono sulle spalle. Compare per la prima volta alla corte di Luigi XIV e in seguito si affermò ovunque imperasse il gusto francese.
, Paramano (manopola)Paramano (manopola)
Risvolto decorativo della manica in un abito o mantello, generalmente ampio, di velluto, pelliccia o di seta.
, FusciaccaFusciacca
Fascia di stoffa pregiata per lo più di seta, portata trasversalmente sul corpo o intorno alla vita, fermata con un nodo o un fiocco.
, MarsinaMarsina
Sorta di giacca da uomo inizialmente lunga e diritta, a falde squadrate, come nei modelli di fine Seicento, che diviene nel corso degli anni sempre più aderente al busto e alla vita, molto svasata posteriormente grazie all'introduzione di piegoni supplementari sulle cuciture laterali.
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.

Descrizione

Giacomo Francesco Edoardo è il pretendente giacobita al trono d’Inghilterra, Scozia e Irlanda. Esiliato ancora in fasce durante la Gloriosa Rivoluzione inglese, cresce alla sfarzosa corte di Luigi XIV. Il frivolo gusto di Versailles affascina il giovane rampollo degli Stuart. Nel XVIII secolo, il piglio militaresco già di gran voga nel Seicento si fonde con l’eccentrica estetica barocca. Un poeta satirico italiano, ironizzando su questa strana mania del secolo, scriverà che Marte - la Guerra - " non vuole zipria né manezin ”. Se i contadini si limitano a indossare gli abiti smessi dai soldati, i sovrani d’Europa sfoggiano lucenti pettorine d’acciaio, abbinate a manichini e cravattine di pizzo, e indossate sempre sopra marsine gallonate, decorate con finissimi punti ricamo floreali dorati, con paramani a grandi risvolti ed enormi tasconi. La corazza ha un effetto brunito ed è abbinata a due fusciacche, l’una legata al petto e l’altra cinta attorno alla vita. Il corredo militare è quindi smorzato da dettagli aggraziati e civettuoli. Il parruccone alla sovrana ha infine una ciocca arrotolata e ricadente sul petto: è un ultimissimo ricordo della cadenette seicentesca.

Fonte: Rosita Levi Pisetsky, Storia del costume in Italia, Vol. IV, Milano 1964, figure 136 e 138.
Clara Pellegris